Federico si risveglio' da sogni inquieti e si senti' impossibilitato a muovere le mani.
Cerco' di tirarle a se, ma scopri' che i suoi polsi erano avvolti da lacci di cuoio strettamente legati alla testiera del letto sopra la sua testa.
Tirando con tutta la sua forza senti' un forte profumo di cavalli.
Capi' che i lacci erano del tipo di quelli usati per i cavalli di Laura che lei stessa aveva preso nella stalla la sera prima.
Istintivamente provo' a ritrarre a se' i piedi ma trovo' che anch'essi erano ben assicurati alla pediera del letto, con altri lacci di cuoio strettamente legati intorno alle sue esili caviglie
(che gli tenevano le gambe ben aperte e divaricate).
Federico, impaurito, senti' un rumore di passi venire dal piano di sotto e fu assalito da un attacco di panico.
Disperato, tento' di liberarsi ma vide che era assolutamente impossibile.
Le sue esili braccia si torcevano nel tentativo di tirare disperatamente i lacci di cuoio che lo tenevano saldamente immobilizzato al letto, intanto quei passi si stavano avvicinavando sempre piu'...
Perchè aveva accettato quell'invito?
Passare il lungo weekend proprio insieme a lei e alle sue amiche muscolose della palestra in quella sua isolata casa di campagna dove aveva anche quelle belle scuderie da mostrargli...
Eppoi perchè tutti quei discorsi sulle corde che lo facevano "impazzire ma non quanto i lacci di cuoio specialmente se legati da un gruppo di amazzoni muscolose come le tue amiche della palestra"...
Una vera e propria provocazione!
Non quanto poi tutte quelle sue continue richieste di una "vera tortura al solletico" e quella sua infelice scommessa ("se riuscirai mai a legarmi a un letto scommetto una cena a base di pesce che riesco a slegarmi anche se mi fai il solletico più spietato insieme alle tue amiche!")
Ma quello che risuonava tetro insieme a quel rumore di passi che si stavano avvicinando inesorabilmente era quel suo "Siiii!!!" quando Laura un giorno, spazientita, al telefono gli aveva detto per scherzo "guarda che vengo davvero a casa tua con le corde e il gatto a nove code!"
..Adesso Laura stava arrivando da lui sul serio, e con lei anche le sue cinque amiche, quelle tutte piene di muscoli come piacevano a lui, ma quei stretti lacci di cuoio non gli avrebbero permesso di salvarsi con una delle sue solite battute!
I passi ormai sul pianerottolo,
la porta si apre,
"Laura! ...oh no, no no!"
"Oh si invece, si, si si!
Siamo venute a riscuotere la nostra cena a base di pesce...e abbiamo tutto il tempo che vuoi:
48 ore piene piene!"
Entrano tutte e sei...
Cerco' di tirarle a se, ma scopri' che i suoi polsi erano avvolti da lacci di cuoio strettamente legati alla testiera del letto sopra la sua testa.
Tirando con tutta la sua forza senti' un forte profumo di cavalli.
Capi' che i lacci erano del tipo di quelli usati per i cavalli di Laura che lei stessa aveva preso nella stalla la sera prima.
Istintivamente provo' a ritrarre a se' i piedi ma trovo' che anch'essi erano ben assicurati alla pediera del letto, con altri lacci di cuoio strettamente legati intorno alle sue esili caviglie
(che gli tenevano le gambe ben aperte e divaricate).
Federico, impaurito, senti' un rumore di passi venire dal piano di sotto e fu assalito da un attacco di panico.
Disperato, tento' di liberarsi ma vide che era assolutamente impossibile.
Le sue esili braccia si torcevano nel tentativo di tirare disperatamente i lacci di cuoio che lo tenevano saldamente immobilizzato al letto, intanto quei passi si stavano avvicinavando sempre piu'...
Perchè aveva accettato quell'invito?
Passare il lungo weekend proprio insieme a lei e alle sue amiche muscolose della palestra in quella sua isolata casa di campagna dove aveva anche quelle belle scuderie da mostrargli...
Eppoi perchè tutti quei discorsi sulle corde che lo facevano "impazzire ma non quanto i lacci di cuoio specialmente se legati da un gruppo di amazzoni muscolose come le tue amiche della palestra"...
Una vera e propria provocazione!
Non quanto poi tutte quelle sue continue richieste di una "vera tortura al solletico" e quella sua infelice scommessa ("se riuscirai mai a legarmi a un letto scommetto una cena a base di pesce che riesco a slegarmi anche se mi fai il solletico più spietato insieme alle tue amiche!")
Ma quello che risuonava tetro insieme a quel rumore di passi che si stavano avvicinando inesorabilmente era quel suo "Siiii!!!" quando Laura un giorno, spazientita, al telefono gli aveva detto per scherzo "guarda che vengo davvero a casa tua con le corde e il gatto a nove code!"
..Adesso Laura stava arrivando da lui sul serio, e con lei anche le sue cinque amiche, quelle tutte piene di muscoli come piacevano a lui, ma quei stretti lacci di cuoio non gli avrebbero permesso di salvarsi con una delle sue solite battute!
I passi ormai sul pianerottolo,
la porta si apre,
"Laura! ...oh no, no no!"
"Oh si invece, si, si si!
Siamo venute a riscuotere la nostra cena a base di pesce...e abbiamo tutto il tempo che vuoi:
48 ore piene piene!"
Entrano tutte e sei...
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