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MONICA (storia semivera)

Vorreste trovarvi nella trappola in cui si è trovata Monica?


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Federico

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Aug 6, 2002
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:rant: “COLLEZIONE ESTATE: MONICA” (2.Jun.2006 h.1:06am)

Tempo fa la Monica mi ha confessato di soffrire il solletico. “Quanto?” Le ho chiesto al telefono… e lei: “TANTO…” con una voce tremula che tradiva un po’ di nervosismo e emozione. L’idea mi si è accesa in testa come una lampadina e ho cominciato a lavorare alla preparazione di un bello scherzo, con la complicità di alcuni amici della palestra. Questo è ciò che è seguito poco tempo dopo.

Avendo i “contatti giusti” ho proposto alla Monica di fare da modella per la Collezione Estate di una nota casa di moda.
Si tratterà, questa la versione che le ho dato, di un servizio video-fotografico particolare, perché deve essere lanciata una nuova serie “per le giovani ragazze che vogliono fare così tanto colpo da esser rapite dagli sguardi dei ragazzi”. In sostanza lei deve essere ripresa e fotografata in varie situazioni: si inizia in spiaggia dove lei prende il sole con il costume, poi si apre una sequenza successiva dove è seguita dagli uomini mentre va nel suo bungalow isolato; qui si stende sul letto per riposare e sogna di risvegliarsi legata, imbavagliata e bendata dagli uomini che l’avevano seguita, infine, la scena conclusiva, con lei che si dimena per liberarsi e si risveglia, stavolta davvero, ritrovandosi ancora in spiaggia con tutti gli sguardi dei maschi puntati addosso.
Il messaggio è che quel costume risveglia l’istinto degli uomini e ne scatena sguardi e pensieri “così forti da sembrare veri”.
Affinché la scena risulti il più realistica possibile lei dovrà essere davvero legata con molte corde ma naturalmente -la rassicuro- “senza stringere”.
Lei, convinta anche dalla prospettiva del lauto pagamento (15000 euro per 8 ore di lavoro, dalle 10 di mattina alle 6 del pomeriggio!) ovviamente ha accettato e, due settimane dopo, come da programma ci troviamo a Porto Santa Margherita alle 10. Lei si cambia e indossa il costume –mostrando un fisico che toglie il fiato a tutti!- e la squadra tecnica inizia a fare varie riprese e fotografie in spiaggia. Dopo circa un’ora si passa alle scene interne che vengono girate nel suo appartamento del condominio vicino che è completamente vuoto, non essendo ancora arrivati i vacanzieri. Nessuno all’infuori di noi: la scelta non poteva essere delle migliori per lavorare liberi e indisturbati, trasportare l’attrezzatura e soprattutto per predisporre dal vivo la colonna sonora con i quattro impianti stereo che abbiamo portato.

Entrati in camera, mentre i tecnici istallano le telecamere e i microfoni, le spiego che per il massimo effetto scenico della legatura le devono essere legati i polsi insieme al centro della testiera del letto, e le caviglie ai due opposti angoli del letto, avvolgendo polsi e caviglie con molti giri di corda senza stringere troppo, ma tirando gli arti.
Lei rassicurata dalla mia presenza si sdraia sul letto e si dispone con le braccia sopra la testa con i polsi incrociati e con le gambe ben larghe.

Per il bavaglio io stesso mi siedo a cavalcioni su di lei -“posso vero?” e lei annuisce “si, bello!”- e mi occupo di sistemarle una piccola palla rossa di gommapiuma non troppo rigida in bocca, e stringere (..bene!) i cinturini di cuoio nero che la tengono ferma passando sotto il mento e dietro la nuca: assolutamente impossibile liberarsene ed efficacissimo per impedire di gridare aiuto, o meglio… per rendere impossibile sentire le grida di aiuto! “Ottimo per l’effetto audio” aggiungo, “fai finta di urlare davvero, grida “aiuto” con tutta la voce che hai in gola!”. Alle sue grida soffocate sentiamo tutti un brivido d’eccitazione “Perfetto! Bravissima, verrà fuori un capolavoro! Sembrerà tutto vero”.

Per la bendatura, le annodo sugli occhi una lunga benda scura, ben stretta -“Vedi qualcosa?”- “mmmmpfh!”, la sua risposta negativa così inudibile eccita tutti: ha fatto cenno di no ma in effetti non siamo stati in grado di capire se era un si o un no, WOW!

Mentre le sono cavalcioni per bendarla e imbavagliarla, entra in scena la squadra A che inizia a legarla al letto, polsi e caviglie contemporaneamente, con molti metri di corda, senza stringere troppo, ma dopo che quelle corde molto lunghe le avvolgono totalmente i polsi e le caviglie, ai tre ragazzi basta una serie di strette potenti e decise nei nodi finali per bloccarla: “mmmmpfh” abbozza un tentativo di ribellione come per dire “calma ragazzi non tirate troppo sennò mi fate male!”. I nodi sono effettivamente ben stretti: già così non si potrebbe slegare nemmeno se usasse tutte le sue energie per ore! Soprattutto, già così, il suo corpo è già immobilizzato e in tirare come fosse già tutto pronto.

Per fare una prova le faccio del solletico veloce sotto le ascelle per testare la capacità di resistenza della legatura anche ai suoi guizzi
“MMMMMMPFHHH!!!!!!!” la sua ribellione è VERA e dagli altri accidenti che tira “MMMMMMMMPFH!!! MMPF!” si sente che lo scherzo non le è piaciuto affatto! D’altronde chissà cosa deve aver provato una che soffre il solletico così follemente… WOW!

“Tranquilla Monica, questo non è niente” le faccio io…senza certo mentire…

Appena finito infatti entra la squadra B -fuori programma!- che inizia a legarla con altri metri e metri di corde come se fosse ancora libera; sono tutti ben decisi a legarla con tutte le loro forze, senza nessuna pietà. Stringono con la determinazione di chi può poi scommettere un miliardo sul fatto che non possa assolutamente slegarsi, dando per certo che dalla legatura esistente -non importa quanto salda e robusta possa apparire- lei si possa abilmente liberare in pochi minuti. Si vede bene che hanno la consapevolezza di dover legare un’anguilla, e soprattutto sanno che se si dovesse slegare anche solo parzialmente perderebbero tutto il loro compenso!
Se nella prima legatura ha contato l’efficacia, qui gioca un ruolo importante anche la “cattiveria” con la quale vengono strette le corde e annodati i nodi: si vede sprigionare tutta l’energia dei loro muscoli, come se ne facciano un fatto personale! In effetti è così: a quei palestrati pieni di muscoli gliel’avevo detto chiaro, “se riesce a slegarsi anche solo di un millimetro perdete la faccia e fate la figura dei “cacasotto” e questo metterne in dubbio la forza -ripenso all’espressione che avevano fatto in palestra- li aveva resi ben determinati e incazzati a dovere. “Vedrai!”, la loro risposta era lì, in tutta quella forza…

Intanto lei non capisce cosa sta accadendo, si spaventa, si sente stringere maledettamente e sente male ai polsi, si sente in tirare, si agita
“MMMMMMMMMMPFHH!! MMMMMMPFH! MMMMPFH!”
Sembra però che non possa dimenarsi e ribellarsi come prima, ma è meglio verificare nuovamente la resistenza della legatura ai suoi guizzi più feroci: ancora un po’ di solletico di prova, ma stavolta più lungo e fatto da più mani! È la prova generale, per farla contorcere e dimenare energicamente, così se alla prima ha avuto un assaggio di solletico (iniziando sicuramente a pentirsi di essersi fatta legare) alla seconda ne prova l’abisso profondo iniziando a entrare nel panico!

“MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMPFFFHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Quel grido soffocato è lacerante e pieno di disperazione! Orribile, mostruoso! Eccitante oltre misura…
La vediamo divincolarsi come una pazza furiosa, cercare di slegarsi davvero, ma la legatura è stata fatta BENE: non può muovere più un muscolo!
La ribellione continua: “MMMMMMMPFHHH!!!! MMMMPFHHH!!!”
Si capisce che non le va più di continuare e che è incazzata perché lo scherzo è andato oltre. Ma il gioco ormai è iniziato e indietro non si torna! Nessuna via di fuga, nessuna possibilità di interrompere o rimandare. Si fa e basta!

Finito di legarla, tutto il resto è già stato programmato nei dettagli e il regista dà il via: ”AZIONE!”

La scena che viene ripresa dalle telecamere è però un po’ diversa da come lei se lo aspettava:
un po’ di assoluto silenzio per aumentare il pathos… “MMMMPFHHH!!!!! MMMMMMPFHHH!!!!!!!” lei precipita nel panico!
“MMMMMPFHH!! MMMMMPFHHH! MMMMPFH! MMMMMMMMMPFH!”
Forse sta gridando: “Ma che succede??? Che diavolo significa? Che è questo silenzio? Dove siete finiti?”

All’improvviso, simultaneamente, hard rock e metallica a tutto volume e tutti quanti su di lei in un attacco sfrenato di solletico folle e senza sosta a ritmo di musica! Sotto le ascelle, lungo i fianchi, sugli addominali, sulle costole lungo le cosce, sopra i ginocchi, sotto le piante dei piedi! Mille dita impazzite si scatenano su di lei contemporaneamente facendola guizzare e contorcere dagli spasmi
“MMMMMMMMMMMMMMMMMMMPPFFFFFFFHHHHHHH!!!!!!!”
è già preda della pazzia e siamo solo all’inizio!
Il solletico continua, non si ferma, ogni suo tentativo di ritrarsi e di chiudere quelle ascelle spalancate è reso vano da tutte quelle corde strette e da quei nodi diabolici, mille dita si alternano senza mai fermarsi, lei urla grida implora,
“MMMMMMPFF MMMMPFF MMMMMMMMMPFHHHHH!!!” ma quegli animali continuano senza nessuna pietà, si danno il cambio a turno perché una squadra le sia sempre addosso e il solletico sia continuo, assolutamente continuo, cinque, dieci, quindici minuti di solletico spietato senza nemmeno un attimo di tregua! Un inferno!
Ma d’un tratto tutto ciò che già sembra un incubo spaventoso diventa ancor più infernale: partono altri due o tre cd di musica metallica e satanica a tutto volume, è il caos! Un’altra squadra di uomini irrompe in camera, urlano tutti come ubriachi impazziti, l’aria puzza di Whisky e vino, cominciano a volare fischi e cori sguaiati, la situazione sembra totalmente fuori controllo, il solletico continua e addirittura altri uomini cominciano a usare spazzole di setole dure sotto i piedi
“MMMMMMMMMMMPFHHHHHHHH! MMMMMMPFHHHHHHHHHHH!”
La tortura è assolutamente irresistibile, a turno si scatenano tutti con foga, nessuno sembra volersi fermare, la musica rimbomba e fa vibrare vetri, pavimenti e muri, ma nel palazzo non c’è nessuno che possa sentire l’inferno e dare l’allarme, nessuno può intervenire e la Silvia non la chiamerà prima delle 6 del pomeriggio
“Non chiamare, perché è un lavoro importante e non posso interrompere” l’ho sentita dire io stesso al mattino quando l’ha chiamata per sapere come stava andando.
Non c’è speranza, è in trappola! Lo sa bene, eccome se lo sa:
“MMMMMMMMPFHHH!!!!!!!! MMMMPFHHHH!!! MMPFHHH!!!!”
Grida come una forsennata, chissà forse urla “bastardi!” o sta solo implorando “basta, stop, pietà…”
Che peccato non sentirla urlare e disperarsi con tutta la sua voce! Ma il suo grido soffocato, quei laccetti di cuoio nero stretti sul suo visino dolce ora tutto rosso fuoco, la sua fronte corrugata dall’inequivocabile espressione di chi sta lottando con tutte le forze, tutto terribilmente eccitante …per non parlare del suo corpo mozzafiato in preda a mille spasmi e contorcimenti! Troppo eccitante…per smettere.
“MMMMPFHHH!!!!!!!!” le sue sono grida sempre più furibonde, sempre più intense e disperate, ma nel copione è previsto che venga superato ogni limite, e siamo soltanto a mezzogiorno. Mancano ancora sei ore al termine del “contratto”!

Appena le monto addosso cavalcioni e affondo le mie dita nei suoi muscoli addominali, tutti contratti e in preda a spasmi violenti, mi rendo conto che sei ore sono troppo poche, anche se un solo secondo in questo momento deve sembrarle un’atroce eternità. Da sopra è tutto ancor più eccitante, quei suoi continui strattoni con la testa, il collo tutto gonfio di vene, il suo corpo da strafiga che guizza, s’inarca e si dimena contorcendosi a scatti improvvisi e violenti, eppoi quelle ascelle dalla pelle morbida e liscia, così spalancate e indifese, così invitanti… come resistere? Troppo eccitante per fermarsi e lasciarla andare, oh no, ancora no! Assolutamente no!
“MMMMMMMMMPFHH!” ….”MMMMMMPFFHHHH!!!!!!”
Eppoi quelle sue grida soffocate, quelle vibrazioni che si sentono su tutto il suo corpo, no, non ci si ferma.
Adesso poi conosciamo i punti dove soffre di più il solletico! Fin dall’inizio abbiamo tutti osservato le sue reazioni per scoprire dove non riesce a sopportarlo proprio… per sapere dove insistere con particolare intensità, senza nessuna pietà! Sadismo puro, WOW! Eccitante! Soprattutto osservando tutte quelle corde in tirare e tutti quei nodi stretti che ce la consegnano prigioniera.
Una prigioniera da torturare per il sol gusto di vederla guizzare in nostro potere. Povera Monica! Perché mi hai confidato di soffrire il solletico? Lo soffro anch’io e non tanto ma tantissimo! Da impazzire, da morire! Come resistere dal viverlo, dal vedere la propria peggior paura lì, sotto gli occhi, sotto le proprie mani, scatenarsi tramite le mie dita, sfogarsi su di te? Irresistibile, vorrei provarlo ciò che stai provando tu ma mi terrorizza e mi affascina, ma lo vorrei provare e nel modo più spietato, vorrei provarlo, subirlo come lo stai subendo tu adesso….

I miei pensieri vagano filosofeggiando, mentre le mie scosse di solletico schizzano come lampi sotto le sue ascelle e sui suoi muscoli addominali, intorno all’ombelico, vere rocce guizzanti…

La musica assordante, sempre più un insopportabile rumore, una tortura nella tortura, improvvisamente viene squarciata da un sibilo che fende l’aria, si sente un distinto rumore, forte, violento, SCHIOCKK!!!
SCHIOKK! SCHIOKK!
Tre uomini cominciano a schioccare violentissime frustate sul pavimento! Questo si che era fuori programma! È’ stata un’idea di uno di loro, ha fatto spaventare tutti, figuriamoci lei! Ma frustata dopo frustata il clima pesante rinnova l’eccitazione, siamo tutti elettrizzati dal culmine dell’effetto terrore, dal suono del cuoio che sibila e si infrange con rabbia!
“WOW!!!!” “SIIIII” “FRUSTIAMOLA!” fa subito uno
“SIIII, DAI! FRUSTIAMOLA!!!!” fa eco un altro!
“MMMMMMMMMMMMMMMMMMPFHHH!!!!”
La Monica è al limite della resistenza fisica e psicologica!
La situazione è ormai fuori controllo, ci stiamo lasciando andare a sfoghi folli e sfrenati! Ed è quello che deve sentire lei perché si riempia -se possibile- di maggior terrore!

Ma ecco tutto di colpo, il rumore infernale si ferma e simultaneamente s’interrompe anche il solletico!
Silenzio assoluto!
All’improvviso, senza preavviso!
Tutte le mani si ritraggono e scompaiono, io non sono più seduto su di lei, non c’è più nessuno!

C’è un silenzio surreale, in camera si sentono solo i respiri ansimanti della Monica, si vedono muovere solo i suoi muscoli, il suo corpo così messo a dura prova si contorce in preda a spasmi residui… “forse hanno finito” penserà, ma lei non parla non dice niente, forse perché non ha più fiato in gola, forse perchè ha paura, forse per fermare questo momento all’infinito…

Ma all’improvviso i quattro cd di metallica, satanica e hard rock esplodono di nuovo!
È subito inferno! Non meno di settanta polpastrelli incontrollati e feroci sembrano volersi riprendere il tempo perduto, con brutalità, disprezzo, e assoluta follia! Il solletico riprende dappertutto e il suo grido è infernale
“MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMPFHHHH!!!!!”
È quello che volevamo sentire, è quello che ci eccita di più, la preda che si sente libera e che invece non sa che mancano ancora cinque lunghe ore alla fine!!!
“MMMMMMMMMMPFHH!!! MMMMMMMMPFHHH!!! MMMMMMMMMMMMMMPFHH!!!!!!!!!”
La sua ribellione riprende slancio, impazzisce, scoppia, è oltre i limiti di ogni disperazione di ogni follia!
Riprendono le frustate sul pavimento accompagnate stavolta da rabbiose parole di incitamento per gli altri nonché di insulti e offese pesanti per lei!
“MMMMMMPFH!!!!!”
È la fine…
“MMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMPFHHHHH!!!!!”
La sentiamo ormai in piena crisi isterica e tutto quel rock satanico sembra volerle regalare l’inferno più vero!
Il solletico ripreso con l’attacco esplosivo della musica è ora fatto da TUTTI! E’ sfrenato, mostruoso, orrendo, ne sento io stesso l’insopportabilità più assoluta! È diventata tutta rossa, si contorce in continuazione tutti i muscoli si contraggono senza sosta, è oltre il limite!
WOW!!!!!!
Altri tre minuti, altri tre minuti, no, diventano cinque, no sette, non riusciamo a fermarci, siamo eccitatissimi, ipnotizzati dallo sfogo del potere assoluto, altri tre minuti, altri cinque, dieci…..
Tutti quei guizzi mentre le tengo il piede inarcato afferrandolo per le dita con la mano sinistra e lo solletico con tutte le dita della mano destra!!! Niente da fare, troppo eccitante sentirti guizzare, nessuno si ferma!!! E su e giù, dalle punta delle dita al calcagno, uhh senti come contorce il piede! Senti come si divincola! Come si contrae tutta!!! WOW!!!! Dieci minuti, quindici, venticinque!!!
Nessuno si ferma, nessuno si ferma, nessuno si ferma!
Di colpo il solletico s’interrompe, di colpo si spegne tutto il frastuono!

È di nuovo silenzio, siamo riusciti a fermarci…
Il suo corpo no, è ancora in preda come di scariche elettriche, vibra tutto, i muscoli sono tutti contratti, travolti da spasmi irrefrenabili, respira a fatica…

Ma è silenzio. Finalmente silenzio. Ma tutte quelle dita?
Lei non vede, ma sente… rumore di passi, la porta che si apre, altri passi, la porta viene chiusa…
Sente qualcuno muoversi nella stanza, avvicinarsi, svitare un piccolo coperchio…

“Monica, sono io, siamo rimasti soli” le faccio con voce calma e affettuosa
“MMMPFH!” sembra non aver più fiato per urlare o forse sta solo supplicando, implorare un amico è più facile che un gruppo di sconosciuti, ma quando mi ricapita di trovarmela così a mia completa disposizione?
Allungo le mani “MMMMPFHHH!!!” crede che voglia iniziare con altro solletico
“No no… niente solletico!” le dico con tono rassicurante, ma intanto le slaccio il reggipetto del costume lasciandola seminuda! WOW!!!
“MMMMMMMMMMMMMMMMPFHH!!! MMMMMMMMMMMMMMMMMPFH!!!”
Protesta con energia. Invano.
I suoi capezzoli turgidi, il suo corpo in tirare, i suoi muscoli in tensione… troppo eccitante per slegarti e lasciarti andare, Monica…

Le mie mani attingono al vasetto di crema alla mirra che ho appena aperto e comincio a spalmarla sul suo corpo,
“MMMMMMMMMPFHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” si ribella, forse era un “Non mi toccare bastardo!”

Ma continuo, procedo lentamente, molto lentamente “MMMMMMMMMPFHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” guizza ancora mentre palpo i suoi muscoli e questo mi eccita da impazzire, ci ripasso ancora e ancora… sfioro polposamente tutto il suo corpo, sfioro più e più volte i suoi capezzoli, ripasso ovunque si è abbatuuta la tempesta di polpastrelli, come per lenire il trauma, per cancellarle la paura e l’orrore che ha subito, lo faccio molto piano, con carezze delicate, premurose…
Non più attacchi frenetici, niente più scosse di solletico, soltanto lunghe e lente carezze con la crema alla mirra che profuma il suo corpo e tutta la stanza…
“MMMMMMMHH” ora sono mugoli di godimento…
Ahh il suo corpo… ora s’inarca, sì, ma per offrirsi alle mie mani, adesso vibra, sì, ma di piacere, e le mie mani la carezzano palpandola tutta, con brividi di solletico e piacere quando risalgo le cosce…
“MMMMMMMMMMPFH!!” ancora ribellione…
Monica, povera, sei ancora bendata, ma perché voglio che tu senta la tutta la voluttà delle mie carezze; sei ancora imbavagliata, ma solo per non farti dire alcunché che mi fermi… perché adesso mi fermerei, ma mancano ancora tre ore…

Tre ore piene per mandarti in estasi e farti dimenticare la più devastante tortura che abbia mai sperimentato, ti contrai ancora, ancora qualche guizzo, ma è sempre più solletico di piacere…

Ancora tre, lunghe lente ore di coccole… che vorrai non finiscano mai. Ancora tre ore per convincerti…
 
Bellissimo, anche se un pò troppo sadico per i miei gusti...

però, molto più che trovarmici, in quella trappola, preferirei fare parte della squadra dei tormentatori o, meglio ancora, trovarmi nei tuoi panni. Già, la fase finale me gusta mucho! Ma è davvero semivera, la tua storia?
Ciao a tutte/i e vediamo di non disperderci. :devil:
 
Vera all'89%

Si, la storia è "semi"-vera nel senso che ho aggiunto ciò che -parlandone successivamente- sarebbe potuto accadere veramente...
Principalmente non c'é stato il clima "sadico" e nessuno ha offeso o insultato (le esagerazioni -tipo la frusta- me le hanno suggerite i commenti quando ne abbiamo riparlato giovedì al pub dopo qualche birra...) eppoi ancora:
a) il numero dei partecipanti è stato inferiore, eravamo solo in cinque,
b) i cd non erano 4 ma uno solo, quello della band di Silvia che è diventata nostra complice per...evitare che fosse lei la vittima, come inizialmente nei piani! Il quinto uomo, chitarrista della band, l'aveva per forza voluta avvisare per non farle prendere troppa paura (pensare che l'idea della musica a tutto volume è stata sua!): Silvia è realmente un'anguilla superticklish (da non credere!) e lui ha avuto paura che lei non sarebbe riuscita a sopportarlo.
c) Monica è molto dolce e molto, molto attraente, l'idea dello scambio con lei prima ci ha spiazzati ma poi ci ha caricati anzi diciamola tutta, eccitati! sarà stato l'effetto sorpresa? ;-)
d) Infine, l'idea vera è stata quella del "corto" da girare con i telefonini per un fantomatico concorso da mandare alla Sisley: c'è cascata in pieno, però Silvia ci ha dato una mano a convincerla. Una complice aiuta tantissimo! Buono a sapersi, no? Chissà se l'idea è "esportabile" o se l'abbiamo bruciata pubblicandola... Se qualcun altro vuole provare e ci riesce ce lo faccia sapere! ...non c'é certo il copyright ;-)

Spero di averti accontentato, Loch'.

PS: Sull'ultima parte, sappiate che le coccole per tranquillizzare la Vittima sono molto importanti, almeno per evitare furiose reazioni alla slegatura!

ecco, adesso c'è un problema: se Monica legge questo post, Silvia è a rischio! Perché sento già dei "cattivi pensieri" ronzarmi in testa?
 
Quanto paghereste per un video (fatto con i telefonini)?

Monica l'abbiamo ripresa in due con il telefonino e ci sta venendo in mente di vendere il video! Quanto sareste disposti a pagare?
Si, lo so, gratis è meglio, ma a pagamento vorrebbe dire incentivare altri a fare altrettanto!
Per pagamento mi viene in mente una cifra piccolissima, tipo 5 euro... ma vi immaginate cosa accadrebbe se fare un video e spedirlo via email alla persona interessata facesse ricavare una ricarica telefonica?
Suggerisco quella di piccolo taglio da 15 euro.
Vi sembra una idea utile per dare una smossa al mercato?
Grazie per tutti i commenti che spero vorrete dare!
 
però non è tanto bello far soldi sulle spalle della protagonista che magari è ignara di queste "vendite"....
Se poi lo viene a scoprire che gira la sua immagine senza il suo consenso? :)
 
Vendere i video con il telefono

Grazie per l'importante nota!
Sì, sono assolutamente d'accordo: niente video senza il consenso!
Ancora non lo sa ma la informeremo e chiederemo il permesso.
(oltretutto senza il consenso è illegale!).

Chissà quanti video si potrebbero fare ora che ci sono ovunque videofonini!
 
Niente da fare

Niente da fare, mi dispiace: Monica non mi ha dato il permesso.
 
Tutte Cazzate

Bella Storiella Inventata....perdete Tempo Così Voialtri Qui?
 
Che è inventata si sapeva. Che tu, dopo 7 messaggi, vieni a fare lo spavaldo, è segno di grande maleducazione.
 
Perchè non ce la racconti tu una bella storia vera? Così, tanto per non buttare via il tempo.
 
Mi Scusi Signora

IO PURTROPPO DI STORIE VERE NON NE HO PERò SE VOLETE MI INVENTO PURE IO BELLA BELLA...... :Hyrdrogen
 
ricordella said:
Perchè non ce la racconti tu una bella storia vera? Così, tanto per non buttare via il tempo.

Che vuoi sapere? Non ho mai nascosto niente!
 
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