Ragazzi ecco la mia quarta storia vera di solletico M/F, con una ragazza straniera, purtroppo veramente tosta come resistenza al solletico!
- CRISTINA
Una ragazza rumena che stava da qualche anno in Italia, altezza media, magrissima, carina, molto alla mano e simpatica.
Stavamo io e lei seduti al tavolo di un bar a bere qualcosa, si scherzava su cose varie e ad un certo punto inizio a solleticarle un fianco con la mano. Lei rimane abbastanza impassibile e mi dice che non soffre il solletico. Io allora gasatissimo per l'occasione le dico "Impossibile!" ed inizio a solleticarla su entrambi i fianchi. Ma niente! Allora abbastanza stupito le dico "E sul collo"?. Lei si espone col viso in avanti, alzandolo leggermente, tenendo il collo scoperto. Con una mano la inizio a grattare delicatamente la parte frontale del collo, poi di lato ed infine dietro la nuca. Ma lei di nuovi impassibile! Ed infine le chiedo "E sotto le ascelle?". Lei alza le braccia per scoprire le ascelle e gliele solletico entrambe. Ma anche lì nessuna reazione! La ragazza in effetti aveva una resistenza al solletico veramente insolita! M'immaginavo le stesse cose fatte a certe altre mie amiche... avrebbero avuto ben altri effetti!
Tempo dopo siamo diventati abbastanza amici e l'ho invitata a casa mia. Dopo un po' di chiacchiere ho provato ad avvicinarmi e a baciarla, e c'è scappata una pomiciata inaspettata (miracolo!!). Ad un certo punto ci siamo spostati sul letto ed ho iniziato a spogliarla un po' (ma ci siamo tenuti le scarpe). Ero ancora deluso dal fatto che non fossi riuscito a farla ridere quel giorno, quindi ho deciso di riprovarci. La inizio a solleticare un po' nei fianchi e sulla pancia, ma assolutamente nulla. Con lei che mi dice "mi dispiace ma non soffro il solletico". A quel punto faccio un ultimo tentativo e le dico "E ai piedi lo soffri?". Senza nemmeno attendere la risposta mi sposto vicino ai suoi piedi e li metto sopra le mie gambe. Lei mi lascia fare tranquillamente, le sfilo le scarpe da tennis ed inizio a solleticarle i piedi con addosso dei calzini leggeri. Lei finalmente accenna a qualche minima reazione di solletico e sposta i piedi via dalle mie mani. Insomma, meglio di nulla!
- CRISTINA
Una ragazza rumena che stava da qualche anno in Italia, altezza media, magrissima, carina, molto alla mano e simpatica.
Stavamo io e lei seduti al tavolo di un bar a bere qualcosa, si scherzava su cose varie e ad un certo punto inizio a solleticarle un fianco con la mano. Lei rimane abbastanza impassibile e mi dice che non soffre il solletico. Io allora gasatissimo per l'occasione le dico "Impossibile!" ed inizio a solleticarla su entrambi i fianchi. Ma niente! Allora abbastanza stupito le dico "E sul collo"?. Lei si espone col viso in avanti, alzandolo leggermente, tenendo il collo scoperto. Con una mano la inizio a grattare delicatamente la parte frontale del collo, poi di lato ed infine dietro la nuca. Ma lei di nuovi impassibile! Ed infine le chiedo "E sotto le ascelle?". Lei alza le braccia per scoprire le ascelle e gliele solletico entrambe. Ma anche lì nessuna reazione! La ragazza in effetti aveva una resistenza al solletico veramente insolita! M'immaginavo le stesse cose fatte a certe altre mie amiche... avrebbero avuto ben altri effetti!
Tempo dopo siamo diventati abbastanza amici e l'ho invitata a casa mia. Dopo un po' di chiacchiere ho provato ad avvicinarmi e a baciarla, e c'è scappata una pomiciata inaspettata (miracolo!!). Ad un certo punto ci siamo spostati sul letto ed ho iniziato a spogliarla un po' (ma ci siamo tenuti le scarpe). Ero ancora deluso dal fatto che non fossi riuscito a farla ridere quel giorno, quindi ho deciso di riprovarci. La inizio a solleticare un po' nei fianchi e sulla pancia, ma assolutamente nulla. Con lei che mi dice "mi dispiace ma non soffro il solletico". A quel punto faccio un ultimo tentativo e le dico "E ai piedi lo soffri?". Senza nemmeno attendere la risposta mi sposto vicino ai suoi piedi e li metto sopra le mie gambe. Lei mi lascia fare tranquillamente, le sfilo le scarpe da tennis ed inizio a solleticarle i piedi con addosso dei calzini leggeri. Lei finalmente accenna a qualche minima reazione di solletico e sposta i piedi via dalle mie mani. Insomma, meglio di nulla!