*/F - Fantasie Oscure.

Due tavole storiche, rielaborate.

<b>Fantasie Oscure.</b>

<a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KSkel01RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KSkel01RDX.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a><a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KElvenTree01RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KElvenTree01RDX.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a>

Il primo lavoro è disegno "storico"; risale al dicembre 2003, esattamente 8 anni fa.
E' fra le prime tavole di genere solletico che abbia mai realizzato - almeno con il nome di Kalamos.
Il titolo originale era: <b>Zombies tickled my neighbour</b> - scelto come allusione ad un celebre videogioco di ambientazione horror.
L'immagine a cui mi sono ispirato è un dipinto fantasy della serie Dragonlance, raffigurante Kitiara Uth Matar, mentre attraversa il bosco di Shoikan e viene brancata dagli artigli dei nonmorti.

Il secondo è del gennaio 2004 - scena più complessa; anche la rielaborazione cerca di rispecchiare l'evoluzione tecnica, ammodernando la scena con tecniche aggiornate.
Titolo originale: <b>Tickle Tortured on the Elven Tree</b>.
Qua l'ispirazione era un racconto breve di ispirazione fantasy: una potente maga elfica viene aggredita da un'assassina degli Elfi Neri.
Naturalmente l'aggressione viene sventata, e l'assassina catturata.
Rifiutando metodi di coercizione violenta, la maga opta per metodi di persuasione incruenti, ma sottilmente efficaci.
L'assassina scopre che la tortura può essere indolore e al tempo stesso insopportabile...

Sempre per la serie <b>Fantasie Oscure</b>, ecco una tavola davvero arcaica, annata 1998, fresca di rielaborazione.

<a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KMist01RDX01.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KMist01RDX01.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a><a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KMist01RDX02.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KMist01RDX02.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a>

Il titolo originale del disegno era: "<b>Greater Spell of Tickle Mist</b>".
Nella vecchia versione, la protagonista - vestita con i paramenti delle streghe degli elfi neri - veniva solleticata da una innocua nebbiolina stilizzata.

Nella rielaborazione attuale ho deciso di inserire anche un vecchio schizzo del mio avatar spettro, e fondere i due lavori.
Ritengo che la resa finale sia di maggiore impatto.

Sono dei disegni molto belli! E grazie che così mi hai dato un esempio di un personaggio buono che usa il solletico su un personaggio cattivo come mezzo di coercizione

Bel lavoro K

L'horror riserva alcune buone ambientazioni per il solletico (ancora ricordo i fumetti pubblicati con lo squalo sopra....correvano le guerre puniche....c'erano tante storie di gente che scopava gli zombie, scopava mentre le si torturavano come streghe e via dicendo); volendo qualche occasione a sfondo solleticoso la si trova facilmente, ma il genere non mi sembra tanto diffuso

Per la serie <b>Fantasie Oscure</b>, due mie tavole d'ambientazione sepolcrale, con annesso racconto.

...

<b>La Prigioniera Dimenticata</b>.

<i>Rassegnazione.
Le sue membra prigioniere esprimevano rassegnazione.
Compresa nel proprio ruolo.
La ripetizione aveva riscritto il linguaggio del suo corpo.
Sopportava in silente attesa.
</i>
<a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KDungeon01RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/KDungeon01RDX.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a>

<i>Illuminata dalla torcia sfrigolante la sua pelle sembrava di rame.
Liscia. Perfetta. Lucida.
Come il collare, finemente lavorato, che la assicurava alla parete.

I soccorritori recisero la catena.
Gli anelli sottili non opposero resistenza agli strumenti.
Una marionetta senza fili, si accasciò senza un gemito.

Il suo corpo delicato fu accolto da mani premurose.
Gelido.
Sotto brandelli laceri si intuivano le sue forme sinuose.
Un odore pungente la avvolgeva.

Ma l'abbraccio si era fatto bramoso.
Negli occhi si era acceso il desiderio.
Il vincoli furono rimossi con dita tremanti.
Il metallo tintinnò al suolo.
Sulle labbra esangui si dipinse la linea di un sorriso.
Scherno...?

Il primo cadde con espressione incredula.
Gli altri ebbero solo un istante per capire.
Comprensione subitanea e tardiva.
Argento.
</i>
<a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KDungeon02RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/KDungeon02RDX.jpg" border="0" width="480" height="480" alt="Photobucket"></a>
<i>
Non avevano liberato la preda.
Ma la predatrice.</i>

...

<a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KDungeon01RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KDungeon01RDX.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a><a href="http://s265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/?action=view&current=KDungeon02RDX.jpg" target="_blank"><img src="http://i265.photobucket.com/albums/ii212/k_art_01/Pics/th_KDungeon02RDX.jpg" border="0" alt="Photobucket" ></a>