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Halloween Party

TKMarick

TMF Expert
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Jan 21, 2007
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Visto che ci stiamo appropinquando alla festa di Halloween, eccovi un racconto.
So che per i membri del mio gruppo yahoo non sarà una novità, ma lo propongo qui.
Se Kalamos dovesse farmi la concessione di una illustrazione, sarebbe questo un gentile e gradto omaggio ai miei sforzi.

Buona lettura.

HALLOWEEN PARTY


Nadia entrò al Marick's Bar, dove era solita incontrare la maggior parte degli amici. Era una sera particolarmente chiassosa, perché la maggior parte dei clienti erano impegnati ad accordarsi per la festa di Halloween. Nadia trovò posto in un tavolo d'angolo, nella sala più grande. Un amico di Nadia notò la ragazza dai capelli scuri.
“Ciao Nadia. Spero che tu ci confermerai la tua presenza, questa volta!” Dennis stava organizzando una festa speciale e si avvicinò alla ragazza, giungendo dalla stanza vicina.
“Non inventarti la scusa del costume. Tutto ciò di cui hai bisogno è un vestito nero!” il giovane si avvicinò a Nadia sorridendo, con lo sguardo di chi si aspetta un no, pur sperando nella volta buona.
“Cosa penseresti se ti dicessi che ho appena trovato il vestito da mettere?” la ragazza stuzzicò Dennis, con un sorriso.
Lui la fissò, incerto del fatto che l'amica non stesse scherzando. Lo sguardo della ragazza era di evidente sincerità.
“Io e Lisa eravamo per negozi proprio sabato scorso. Così ne abbiamo approfittato per trovare i nostri costumi. Ma non ti dirò di più. Sarà una sorpresa!.”
“Meraviglioso!” Dennis esplose, enfatizzando l'evento “Un'identità segreta per una notte misteriosa! Il tema perfetto per la festa che sto progettando!”.
“Hai proprio ragione!" le confermò anche Mirko, appena arrivato a fare da spalla all'amico. "Alcuni invitati indosseranno maschere e tutti gli altri dovranno indovinare chi c'è nascosto dietro!”.
“Questo sarà solo il gioco iniziale, giusto per aprire la serata. Ci sarà bella musica, giochi divertenti e parecchia birra!” sottolineò Dennis, con un sorriso astuto. Improvvisamente lo sguardo del ragazzo cambiò direzione.
“Ciao Lisa, benvenuta!” Dennis aprì le sue braccia, osservando diritto dietro a Nadia. La ragazza girò la testa, facendo oscillare i suoi capelli scuri e scorse la sua migliore amica fare il suo ingresso nel pub. Qualche persona lì intorno lanciò un'occhiata ammirata a Lisa.
La nuova arrivata era sempre stata una delle presenze più affascinanti in quel tranquillo paese di provincia.
Lisa regalò a tutti un sorriso spontaneo e si sedette accanto a Dennis.
“Io e Nadia stavamo parlando della festa di Halloween” Dennis cominciò di nuovo “Nadia mi conferma che verrete! Ma ora mi dovete scusare. Devo raggiungere Mirko. Dobbiamo finire di distribuire i biglietti a tutti quanti. Ci sono altre feste in città e non vogliamo perdere l'occasione di invitare tutti i presenti!”.
Quindi Dennis raggiunse Mirko al bancone del bar, cercando nuove persone da coinvolgere.
“Io spero che possa essere una serata divertente!” Lisa disse a Nadia. “Sono felice che tu abbia deciso di venire con noi!”.
Nadia si era trasferita da poco in quel paese. Aveva vissuto in città fino all'anno precedente, ma il suo aspetto gradevole e i suoi modi cordiali le avevano favorito un rapido inserimento tra i giovani abitanti del luogo.
Lisa divenne in breve tempo la sua migliore amica e insieme le due ragazze formavano una accoppiata perfetta. La bionda e la mora. La vecchia fiamma e la nuova arrivata.
Mentre le due amiche stavano ancora parlando, sorseggiando un drink al tavolo, Dennis apparve di nuovo dalla stanza opposta, muovendosi silenziosamente verso di loro. Dennis puntò il suo dito indice davanti alle labbra, come a voler suggerire a Nadia di non parlare. Nadia immaginò che l'amico avesse in mente qualche scherzo per Lisa.
Dennis piombò alle spalle di Lisa imitando il verso del lupo. Nello stesso istante conficcò le sue dita nei fianchi dell'amica, facendola sbalzare con una risata convulsa.
“AAAAHHHEEEEEEHHEEH! Bastardo di OOHH-HO! Io ti uccido prima o poi!” sospirò Lisa, ancora ansimante, con gran divertimento dei presenti.
Dennis e Lisa erano amici fin da bambini. Dennis sapeva che Lisa possedeva un innato senso dell'umorismo, un fascino deciso e una battuta rapida. Era davvero difficile coglierla impreparata. Ma da quando Dennis aveva scoperto che Lisa soffriva tremendamente il solletico, aveva cominciato a sfruttare con grande divertimento la straordinaria debolezza dell'amica!
Mentre Dennis stava ancora sorridendo a Nadia, per il suo scherzo così ben riuscito, Lisa si trovò con imbarazzo al centro degli sguardi di tutti i presenti.
“Sei troppo cretino! Che figura... si son girati tutti a guardare!”.
“E ci credo!” esclamò Dennis gioioso “ti hanno sentito ridere fino in strada!”.
“E tu l'hai fatto apposta, solo perché sai che soffro da morire il solletico!” disse Lisa, come se si volesse scusare.
“Ma ti pare?” le rispose Dennis “Anzi, mi spiace davvero!” il ragazzo mostrava chiaramente uno sguardo bugiardo.
“Tentavo solamente di attirare l'attenzione su di te! Le ragazze sono sempre così felici di questo!”.
“Ah, vattene via!” Lisa gli picchiò ripetutamente una spalla, con un sorriso di rabbia.
Nadia sapeva che a Dennis era sempre piaciuto scherzare con tutti gli amici. E poi Lisa era abbastanza affascinante da non aver bisogno di alcun aiuto per attirare l'attenzione.
“OK ragazze!” Dennis batté le mani “a dopo! Ma ricordatevi i biglietti per la festa. Prima non ve li avevo dati, perciò li lascio qui sul tavolo. Non ve li dimenticate, mi raccomando! Altrimenti…” così dicendo agitò le dita in aria, imitando il gesto del solletico.
Le due ragazze si divincolarono, ridendo al solo accenno.
Dennis baciò Lisa su una guancia, salutò Nadia e lasciò il pub.
“Dennis ha avuto ragione” Nadia confessò a voce molto bassa “Hai sicuramente attirato l'attenzione di qualcuno. Ci sono due ragazzi che ci stanno fissando da un po'.”.
“Staranno pensando che rido come una gallina!” Lisa tentò di ironizzare con l'amica.
“Oh-ho-ho non penso!” Nadia insistette con un sorriso di complicità “Stanno cercando di non farsi notare, ma sono sicura che non stanno parlando di noi come di due galline!”.
Le due ragazze ripresero a parlare tra loro, fingendo indifferenza, per qualche minuto ancora. In quel mentre Lisa e Nadia furono avvicinate proprio dai due ragazzi che avevano notato poco prima. Il ragazzo più alto parlò di una festa che i due stavano organizzando per la notte di Halloween, lieti di invitare entrambe le ragazze. I quattro parlarono per qualche minuto e le due ragazze avvertirono una piacevole attrazione per i due giovani appena conosciuti.
“Siamo veramente spiacenti” Lisa rispose al più alto dei due “Siamo già in parola con alcuni amici! L'abbiamo promesso, ma sono sicura che ci saranno altre occasioni per una serata in compagnia.”.
“Sì, certamante, ma noi confidiamo che possiate cambiare idea. In ogni caso siamo lieti di avervi conosciute!” i due ragazzi sorrisero con gentilezza, prima di allontanarsi.
Nadia e Lisa mandarono loro un ultimo sguardo, convinte del fatto che i due ragazzi non fossero male nell'aspetto e nelle maniere.
Lisa si recò in bagno poco dopo e, come nel caso di tutte le ragazze, le due amiche ci andarono insieme.
Alcuni minuti più tardi si fecero strada verso il bancone, per salutare il barista e si infilarono le giacche per lasciare il Marick's Bar.
“Oh Dio, ci stavamo dimenticando i nostri biglietti!” Nadia esclamò, un po' preoccupata.
“Oh cielo, Dennis non ce lo perdonerebbe mai!” disse Lisa, guardando verso il tavolino dove le due amiche stavano sedute.
“Già, quel ragazzo sa diventare pericoloso, quando vuole!” confessò Nadia, ricordando la minaccia del solletico di poco prima “Ci manca solo che li perdiamo!” le due ragazze se la risero.
“Sono ancora lì sul tavolo! Vado a prenderli!” disse Lisa.
“Dammi il mio” decise Nadia, tendendo la mano all'amica “lo conserverò nella mia borsa.”.
Solo allora Nadia fece attenzione al disegno che accompagnava l'annuncio della festa. Una maschera mostruosa e divertente stava minacciando l'osservatore.
THE LAUGHING PHANTOM: Halloween Party, 515 River road.
"Il fantasma ridente". Nadia non riuscì a non sorridere, convincendosi che era stata una fortuna lasciare la città per trovare una compagnia tanto divertente in quella piccola cittadina.


***


I giorni successivi volarono via rapidamente.
Nadia era nel suo piccolo appartamento. Aveva impiegato oltre mezzora a prepararsi per la festa di Halloween.
Nadia indossava un vestito nero e lungo, con stivaletti di cuoio, unghie smaltate e matita per gli occhi, tutto in rigoroso colore nero. La ragazza si sentiva quella sera una perfetta dark lady.
Lisa arrivò da lei con un ritardo di venti minuti, ma appena Nadia la vide comprese immediatamente la ragione.
Lisa aveva speso ancor più tempo per trasformarsi in una meravigliosa streghetta bionda.
Nadia aveva sempre adorato l'amica, ma Lisa stasera sembrava superare ogni precedente ammirazione.
L'amica si era stirata i capelli, che contribuivano ad evidenziare in lei il verde brillante degli occhi. Lisa indossava con grazia un vestito lungo e nero, con ampie maniche e le morbide trame dell'abito disegnavano un voluttuoso movimento intorno alle sue gambe.
La ragazza calzava inoltre eleganti scarpette di vernice nera e nessuna calza oscurava il candore della sua pelle rosea.
Nadia pensò che questo fosse il modo migliore perché Lisa attirasse ancor più l'attenzione sulle sue gambe di seta. Lisa le aveva messe in evidenza durante tutta l'estate e Nadia era rimasta attonita in particolare alla vista dei piedi dell'amica. Con un po' di invidia Nadia aveva ammirato l'armoniosa perfezione delle dita di Lisa, con la loro pelle levigata e le sue piante cremose. Nadia era certa di non avere mai visto prima un paio di piedi tanto attraenti.
Inoltre la ragazza aveva notato che molti sguardi maschili erano caduti con evidenza verso il basso, ogni qual volta Lisa era stata sorpresa ad indossare sandali o altre scarpe aperte. Nadia era sicura di non essere sola nella sua convinzione.
Per la festa di Halloween anche Nadia aveva pensato di indossare scarpe più attraenti dei suoi stivaletti, ma l'aria frizzante dell'autunno l'aveva scoraggiata.
“Uauh, sei stupenda!” Nadia esclamò con un sorriso compiacente.
“Saremo la coppia perfetta!” la incitò Lisa “Non ho mai visto una strega più affascinante di te!”.
Le ragazze scoppiettavano di entusiasmo e saltarono al volo sull'automobile di Lisa. Allora Nadia estrasse il suo biglietto dalla borsa.
“Conosci la strada? Io non ne ho idea” Nadia aveva la scusa di non essere del posto.
“Dovrebbe essere appena fuori dal paese. So che Dennis cercava un luogo solitario. Dice che Halloween ha bisogno dell'atmosfera giusta!”.
“Il biglietto parla di River road.” Nadia lesse l'avviso, tentando di aiutare Lisa in qualche modo.
“C'è una vecchia fabbrica chiusa alla fine del parco sul fiume” Lisa spiegò all'amica “la usano raramente, per piccole manifestazioni. Potrebbe essere un luogo spaventoso di notte!” Lisa immaginò “Ci sono pochissime luci tutto intorno!”.
“Oh mio dio!” Nadia rabbrividì “sento già l'adrenalina!” Le ragazze risero insieme, imboccando la strada lungo il fiume.
Le due ragazze raggiunsero la meta in pochi minuti e immediatamente si riassicurarono. C'erano parecchie auto allineate tra gli alberi e si sentiva in lontananza la vibrazione delle musica.
Lisa parcheggiò l'auto e scese. Nel buio cercò di seguire il sentiero che conduceva all'ingresso della vecchia fabbrica, facendo attenzione a non impolverare le sue scarpe lucenti. Lisa aprì la porta e immediatamente le fu dato il benvenuto da una figura imponente, nascosta da una maschera orribile.
Lisa ebbe una scossa di sorpresa e cominciò a ridere, coinvolgendo la ragazza che stava sistemata allo sportello della cassa.
“Buona sera, entrate pure!” disse la ragazza. “Il mio nome è Monica e sono lieta di accogliervi alla festa del Fantasma Ridente!”.
Anche Nadia sorrise con imbarazzo, scivolando vicino alla mostruosa e alta figura, ancora immobile vicino la porta. D'istinto tentò di dare un'occhiata all'interno, riconoscendo due dei ragazzi che aveva visto lavorare nella biblioteca.
Nadia si rigirò verso Lisa e osservò che l'amica stava chiacchierando con la ragazza alla cassa.
“A cosa serve questo numero?” Lisa stava cercando informazioni sulle modalità della festa.
“Servono per chi desidera partecipare ai giochi” Monica spiegò.
“Ci saranno alcune gare questa sera” la ragazza continuò a parlare “Se vi piace l'idea potete lasciare la vostra firma e ritirare il numero.”.
Nadia gettò uno sguardo ad un foglio prestampato, leggendo rapidamente i contenuti, con poco interesse.
Il soggetto dichiara che desidera partecipare ai giochi, accettando le regole ecc ecc.
“Di che genere di gare si tratta?” chiese Nadia.
“Oh, sono tutte diverse una dall'altra” rispose di nuovo la cassiera “Ma si tratta di una sorpresa. In ogni caso niente droga, niente alcool e niente sesso!”.
Tutte e tre le ragazze risero, con logica sicurezza.
“Abbiamo organizzato una gara di ballo” Monica decise di aggiungere qualche nota in più "una piccola lotteria e qualche scherzetto segreto! Se siete nuove a questo tipo di serate vi raccomando di giocare. È sempre molto divertente!”.
Nadia accettò il consiglio e mise la sua firma, come Lisa aveva fatto poco prima, ritirando il cartoncino numero 21.
Nadia entrò di fretta nella grande sala, osservando il numero 19 agganciato ad un lato del lungo abito da sera di Lisa.
“Vedi Dennis?” chiese Nadia all'amica.
“Secondo me è quello con la maschera rossa, ma ti ricordi la regola? Dobbiamo scoprirlo noi!”.
Nadia si avvicinò due volte alla persona nascosta dietro la maschera rossa, chiedendo in un orecchio se si trattasse di Dennis, ma la ragazza non ebbe alcuna risposta affermativa.
Nadia cominciò a pensare che Dennis stesse tentando, per qualche ragione, di non rivelarsi.
Nello stesso istante le due amiche avvertirono una risata inaspettata, quando una ragazza fu improvvisamente solleticata da due figure mascherate.
“Oh mio dio!” il pensiero di Nadia fu immediato, al ricordo dello scherzo che Dennis aveva tirato a Lisa nel pub!
Nadia si guardava rapida tutta intorno, visibilmente allarmata dalla situazione. Un altra lamentosa risata fu avvertita alla loro sinistra.
Le due ragazze incominciarono a scrutare ovunque, sospettando di trovarsi in una pericolosa trappola.
Nadia sapeva quanto Lisa soffrisse il solletico, ma a breve fu Lisa a constatare l'eccezionale sensibilità dell'amica.
Nadia fu afferrata alle spalle da un fantasma, che cominciò a farle il solletico per qualche secondo, abbastanza per ridurla ad un riso isterico.
Lisa ora era elettrizzata, certa ormai che avrebbe presto subito il medesimo attacco.
“Nadia, per favore, aiutami tu!”.
L'amica stava appena riprendendo fiato, dopo lo scherzo subito.
“Oh cara, stavolta tocca a te!” le rispose Nadia, vedendo due fantasmi giungerle alle spalle.
“Mi sa che ti hanno preso!” Nadia scoppiò a ridere, con uno sguardo malizioso.
Nello stesso istante Lisa fu assalita da venti abili dita, che la solleticarono fino a ridurla ad una crisi di riso esagitato.
Nadia comprese a pieno perché Dennis si divertiva tanto a fare solletico all'amica.
Era così incredibilmente facile fare ridere Lisa fuori da ogni controllo.
Nei minuti successivi numerose altre ragazze subirono la stessa sorte, chi con reazioni acute, chi invece più moderate, fino a che il gioco ebbe la sua conclusione.
Dalla cabina del disc jockey una ragazza stava elencando al microfono una serie di numeri, annunciando l'eliminazione di altri concorrenti.
Poi la voce aggiunse: “Numero 2, numero 19, numero 12, numero 27 e numero 21. Solo queste persone sono ammesse alla finale!”.
Lisa si avvicinò a Nadia con un sorriso esitante: “Io sono la numero 19. A quale finale devo partecipare?”.
In quel momento Nadia si ricordò che anche a lei era stato assegnato un numero all'ingresso.
Perciò diede un'occhiata al biglietto che teneva appeso al collo: numero 21.
“Ecco la numero 19! Prego, signorina, da questa parte!” l'uomo più alto che stava sistemato alla porta dava ora le indicazioni a numerosi fantasmi comparsi un po' ovunque.
Lisa fu immediatamente afferrata per le braccia da un paio di soggetti mascherati.
“Buona sera numero 21, venite pure con noi!” Nadia ricevette lo stesso destino.
In breve tempo cinque ragazze furono accompagnate al centro della pista da ballo e la musica diminuì di volume. Ognuna di loro fu circondata da tre figure mascherate e Nadia iniziò a sospettare un nuovo scherzo!
Improvvisamente due delle maschere iniziarono a trattenere le ragazze, mentre la voce del disc jockey spiegava il senso del gioco.
“L'ultima ragazza che implorerà lo stop, vincerà una bottiglia di champagne! Che la gara abbia inizio!”.
Nadia sentì uno dei fantasmi stirare le sue braccia verso l’esterno, mentre l'altro tratteneva il più possibile le sue gambe. La stessa cosa accadde alle altre quattro ragazze.
Quindi ognuna delle cinque maschere non impegnate, a mani libere, cominciò a fare il solletico alla ragazza che aveva davanti.
Tutte tentarono di resistere, ma due di loro abbandonarono il gioco a brevissima durata. Avevano invocato lo stop con voce chiara e forte!
La sorpresa era Nadia, che pur strillando con foga, manteneva ancora le energie per reggere allo sforzo.
Lisa soffriva così tanto il solletico, che si sentì quasi svenire, appena le dita del fantasma cominciarono solleticarla alla base delle costole.
“AHHH! HA! HA! HA! HAAAA! NNNOOOHHH! AAAOOOH-HO-HO-HO! HHAAAAH!.”
Lisa comprese che questo era troppo per lei. Con un grido penetrante implorò al fantasma di fermarsi!
Lisa si divincolò d’istinto, per recuperare il fiato. L'attenzione della folla era tutta diretta verso di lei, che aveva prodotto le più sonore e scatenate risate, nell’intero gruppo. Il suo sguardo andò immediatamente a cercare le ragazze ancora in gara. Lisa si sorprese di vedere Nadia, ancora impegnata nella sfida, anche se totalmente fuori di se. La sua ultima avversaria era in preda ad una risata sorda e affannosa, nell’attesa del possibile crollo di Nadia. Questo era il momento decisivo della sfida.
Due tocchi precisi ai fianchi di Nadia, poi alle sue ascelle e la poverina crollò in un'implorazione furiosa:
“SSTTOOPP!!! STOOHA-HA-AAHAPPP! AAHHA!HHAAA!HHAA! SSTTOH-HOO-HOPPP!!”
Tutto il pubblico stava ridendo per il gioco e Lisa notò che molte persone sembravano realmente godere alla vista di quello spettacolo. Probabilmente era un modo per divertirsi alle spalle di cinque ragazze tanto sensibili al solletico.
Un grande applauso dichiarò che il gioco era terminato. La numero 27 risultò la vincitrice e Lisa e Nadia non poterono altro che asciugarsi le lacrime.
Lisa stava ancora ansimando, mentre nel bagno si sistemava il trucco in compagnia dell’amica.
“Quando scoprirò dove si nasconde Dennis, glie la farò pagare per questo!” Nadia disse a Lisa di fronte al grande specchio.
“E’ veramente un delinquente!” Lisa disse con enfasi. “Che razza di gioco si è inventato! E lo sa benissimo quanto soffro il solletico!”.
“E tu, Nadia…” Lisa aggiunse con ammirazione “Come hai fatto a resistere al solletico così tanto?.”
“Volevo davvero vincere il gioco con tutte le forze!” Nadia aveva ormai recuperato il fiato “sai come sarebbe stato umiliante per Dennis, se proprio una di noi due avesse vinto la gara?” esclamò Nadia con rammarico. “Scommetto che Dennis era sicuro di sconfiggerci. Perciò ho provato a resistere a tutti i costi! Sarebbe stato troppo bello vincere!”.
“Ci avevo pensato anch’io, ma conoscendomi, non ci ho neanche provato a resistere! Per me il solletico è un casino. Sai quanto ci ho messo solo per riuscire a dire stop? Ridevo talmente tanto che non riuscivo neanche a parlare. Poi dicevo stop, ma ridevo talmente forte che quello non capiva neanche! Ad un certo punto ho pensato: adesso muoio dal ridere!” Lisa raccontava, ridendo persino di se stessa.
“Non dirlo a me!” concluse Nadia ridacchiando “Stavo impazzendo dal solletico!”.
Le due amiche si confessavano ironicamente, prendendosi gioco della loro esagerata debolezza.

Mezzora più tardi fu il momento della lotteria.
Una boccetta di gradevole profumo fu abbinata al numero 21. Lisa vinse invece una teiera gialla.
La musica aumentò di volume e gli invitati ricominciarono a ballare.
Lisa occupò la pista con passi misurati. Nadia preferì intavolare una conversazione con una delle poche persone che aveva riconosciuto. La maggior parte dei suoi amici erano ancora nascosti dietro le maschere, prevedibilmente intenti ad animare la serata con qualche altra buffa iniziativa.
“Hai riconosciuto Dennis?” chiese a Nadia ad uno dei ragazzi che lavorano nella biblioteca.
“No” rispose il giovane “Non ne ho idea!”.
“Io penso che sia uno degli uomini mascherati.” Nadia proseguì la conversazione.
“Tu sei amica della ragazza numero 19?” le chiese lui, improvvisamente. Nadia si sorprese per l'inattesa domanda.
Lisa stava ora ballando al centro della pista, attirando numerosi sguardi su di se. Nadia lesse un chiaro interesse nella curiosità del giovane.
“Oh certo, si chiama Lisa!” lo informò Nadia.
“Penso che abbia attirato molto l'attenzione del club.”.
“Il club?” Nadia osservò il ragazzo con esitazione “Di quale club stai parlando?”.
“La gang dei fantasmi!” il ragazzo disse con un sorriso “Ad ogni festa di Halloween si divertono a giocare strani tiri a parecchi ospiti!.”
“Già” rise Nadia “Anch'io sono stata vittima del gioco del solletico. Il mio nome è Nadia” la ragazza allungò la mano, per presentarsi.
“Piacere, Paddy. ti ho visto spesso in biblioteca” confessò il ragazzo con un sorriso accogliente “Lui é Rob e lei è Melody, la sua fidanzata!” Paddy indicò le due persone di fianco a lui.
Nello stesso istante la ragazza disc jockey annunciò l'inizio della nuova competizione.
A giudicare dall'apparenza, doveva essere una tradizionale gara di ballo.
Tutte le persone in pista furono considerate parte del nuovo gioco e Lisa fu una di queste.
“Credo che la gang sarà felice di decretare vincitrice la tua amica!” Melody confessò a Nadia, suscitando la sorpresa della ragazza.
“Beh, non saprei. Lisa non è certamente una gran ballerina e la gara è appena cominciata!” Nadia commentò, con qualche perplessità.
“Sì, ma la tua amica ha mostrato di essere senza dubbio la ragazza migliore da sottoporre allo scherzo finale, questa sera!” Melody ribadì, con chiara convinzione.
Nadia non comprendeva il motivo di tanta certezza, ma iniziò a sospettare che Lisa stesse cadendo in una nuova trappola.
Questa volta Nadia sembrava essere totalmente fuori pericolo, perciò iniziò a provare curiosità per lo scherzo che Dennis e compagni sembravano aver studiato a preciso danno dell'amica.


***


Dennis ora era in apprensione. Era ormai passata la mezzanotte e di Lisa e Nadia non c'erano tracce. Dennis era sicuro che le due ragazze sarebbero dovute arrivare insieme, con l'auto di Lisa.
Lui in persona aveva consegnato loro i biglietti per la sua “Notte dei Mostri.”. Dennis ne era più che certo. E poi Lisa conosceva bene la città. Il Pequod Rock Pub di Norville, al 35 di Milton street.
Non doveva essere un luogo difficile da trovare.
Per giunta Nadia aveva confermato a Dennis di avere già acquistato il vestito per quella sera. Le due amiche sembravano davvero intenzionate a partecipare alla sua festa.
Dennis cominciò a sospettare che le due amiche avessero subito un inconveniente improvviso. Magari un incidente. Fu Mirko il primo a rassicurarlo.
“Non preoccuparti, Dennis! Lei conosce bene Lisa e Nadia. Probabilmente avranno cambiato idea all'ultimo momento! Prova a chiamarle al cellulare!” gli consigliò.
“Bah, non voglio fare troppo l'insistente. Magari a quest'ora finisco pure per disturbare. Lisa ha il mio numero. Se avesse bisogno mi chiamerebbe!”.
“Sì, forse hai ragione” Mirko si convinse “Chiama Lisa domani in mattinata e le chiedi come ha passato la serata.”.
Dennis avvertì una spiacevole amarezza, ma scosse le spalle e riprese a sorseggiare la sua birra al Pequod Rock Pub.


***


“È una fortuna che quelle due ragazze siano venute qui Alla Fabbrica, questa sera!” il ragazzo mascherato di rosso stava parlando col fantasma più alto, in un angolo dell'ingresso.
“Sì, hai fatto davvero bene a lasciare anche i nostri biglietti sul loro tavolo, al Marick's Bar. Così hanno cambiato idea e sono capitate qui!.”
“In verità io non ho aggiunto i biglietti. Ho proprio sostituito gli altri con i nostri!” disse il più piccolo, con orgoglio.
“Ma sei davvero un grande!” rise l'altro, strofinandosi le mani.
“Tu chi preferiresti finisse sulla panca, stasera?” domandò la maschera rossa.
“La numero 19 senza neanche discussione!” affermò il più alto. “Hai presente quanto soffre il solletico quella?”.
Il compagno osservò Lisa, proprio mentre la sua gonna ondeggiante faceva brillare il candore delle sue caviglie rosee.
“Sono d'accordo con te!” lo appoggiò il più giovane.
“Ti assicuro che stasera, se sulla panca ci capita davvero la 19, le faccio fare i botti!” dichiarò il gigante.
“Bisogna dire al gruppo che la biondina deve assolutamente vincere la gara!”.

In quell'istante le luci della pista lampeggiavano abbaglianti e Lisa stava ballando con numerosi partecipanti, provando a dare il meglio di se!
Nadia trascorse il resto del tempo parlottando con Paddy e Melody, senza mai perdere d'occhio la competizione!
“Chi sarà la coppia vincitrice?” la ragazza disc jockey cercava di tener vivo l'interesse.
Due fantasmi sopraggiunsero in pista, toccando due danzatori con una pacca sulle spalle.
“Numero 32 e numero 13!” la voce del disc jockey confermò le prime eliminazioni.
“Numero 3 e numero 24!” un'altra coppia di giovani abbandonarono la pista.
Lisa era in trepidazione e iniziò a sentirsi una delle più probabili candidate alla vittoria finale.
Molti ragazzi cominciarono a battere le mani al tempo dei passi di Lisa, che, realizzando il fatto, prese a picchiettare i tacchi sul pavimento.
Era evidente che Lisa fosse la favorita dal gruppetto. C'erano anche due uomini che stavano ballando con particolare armonia.
Nadia osservava Paddy, sostenendo Lisa con qualche fischio incoraggiante.
“Numero 7, numero 17 e numero 28!” altre tre persone abbandonarono la gara.
Un grande clamore spronò Lisa a sorridere, proseguendo la sua danza sensuale.
Anche se Lisa non era certamente una ballerina preparata, i suoi sguardi seducenti e i movimenti armonici del suo corpo sembravano, in quell'occasione informale, concederle parecchie opportunità.
Molti ragazzi si disposero in cerchio, per osservare meglio la pista, mentre tre ragazze iniziarono ad incoraggiare un loro amico.
Lisa era piena di orgoglio e non poca vanità.
Nadia invece non era così certa che, per l'inconsapevole Lisa, vincere il gioco si sarebbe rivelata una fortuna!
Troppe persone avevano incominciato a sostenere l'amica così all'improvviso e Nadia cominciò a ripensare alla confessione che Melody si era lasciata scappare poco prima.
Lisa aveva dimostrato di essere la ragazza migliore da sottoporre allo scherzo finale! Nadia non aveva elementi per giudicare ciò che Melody intendesse dire, ma era sicura che tutto il gruppo avesse qualche intenzione nascosta.
“Numero 4, numero 13, numero 18 e numero 27!” i fantasmi toccarono le spalle di altri ballerini, accelerando il gioco.
“Sei nuova in questo tipo di feste?” domandò Paddy, rivolgendosi nuovamente a Nadia.
“Oh, sì! È solo da sei mesi che abito a Norville! Il nostro amico Dennis ha organizzato tutto e la settimana scorsa decise di invitare me e Lisa a questa festa!.”
“Non conosco Dennis. Chi è?” chiese Melody.
“credo che sia uno dei fantasmi mascherati.” Nadia specificò.
“Dennis è fissato con gli scherzi, sopratutto tra noi amici” Nadia spiegò a Melody, con un sorriso di complicità. “Sono sicura che ha preparato qualche altro scherzo per questa serata!”.
“Oh, ci puoi scommettere!” esclamò Paddy, con un ghigno.
Paddy, Rob e Melody parlavano come se fossero veterani di queste speciali serate. Nadia pensò che era strano che non conoscessero Dennis.
“I vincitori sono…” l'annuncio del disc jockey riportò l'attenzione verso la gara.
“Numero 8 e Numera 19!”.
“Oh sì! Ho vinto!” esclamò Lisa con gioia “Ho vinto!”. Lisa lanciò un'occhiata a Nadia, orgogliosa del il suo trionfo.
La ragazza saltava al centro di un grande cerchio umano, tra gli applausi del pubblico.
Il ragazzo vincitore stava lanciando baci alle amiche.
Nadia rise senza riserva. Dennis e gli altri del gruppo si erano rivelati veramente astuti. Il loro piano stava procedendo perfettamente.
“Oh, non voglio perdermi lo spettacolo!” Rob si beava, strizzando gli occhi. Melody lo colpì con una pacca sul braccio, mostrandosi chiaramente gelosa.
Allo stesso tempo una donna, munita di microfono, fece il suo ingresso in pista. Nadia riconobbe Monica, la stessa ragazza che aveva accolto lei e Lisa all'ingresso del locale. Di fianco a lei comparirono quattro fantasmi, che fecero scorrere di fianco alla ragazza due lunghe panche scure.
Lisa aveva l'espressione sorpresa e palesemente perplessa, ma le persone in cerchio attorno a lei la stavano applaudendo, come se lei non potesse deludere le loro aspettative.
Monica parlava al microfono, spiegando a tutti in quale modo sarebbe stata celebrata la vittoria dei due danzatori.
"I vincitori della gara avranno l'onore di essere baciati dai nostri fantasmi, ma per permettere che ciò avvenga senza intoppi, dovranno distendersi ed essere immobilizzati a queste tavole. Perché non se la diano a gambe per la paura!".
Tutti risero e approvarono, invitando implicitamente i due vincitori a distendersi sulle panche di legno. Lisa si trovò quasi costretta ad accettare. Perciò si sollevò, sedendosi a gambe flesse su una delle due assi nere. La pelle chiara delle caviglie emerse dal vestito, rivelando un affascinante contrasto con il lungo abito nero.
“Giuro che non ho paura dei fantasmi” Lisa stava quasi ridendo per imbarazzo: “Non è necessario che mi leghiate!”.
“Ma è la regola per essere baciati” specificò la presentatrice.
Il ragazzo sembrava piuttosto divertito dallo scherzo.
“Di quali baci state parlando? Potrei non essere d'accordo!” Lisa confessò alla ragazza.
“Oh, non preoccuparti. Noi la raccontiamo così, ma nessun bacio per davvero. È solamente un pretesto inventato per il pubblico!” la conduttrice rassicurò Lisa.
Al contrario Nadia sospettò che si trattasse di un trucco bello e buono, quando vide Lisa allungarsi sulla tavola, con le sue braccia ben distese sopra la testa.
“Oh dio, per favore!” Lisa protestò, con una convinzione troppo scarsa per poter scoraggiare i presenti.
Le sue braccia furono immediatamente bloccate da due bracciali ai gomiti e ai polsi.
“Ma perché devo fare questa cosa?” l'imbarazzo di Lisa stava aumentando.
Quindi Monica, da esperta conduttrice, si rivolse alla platea:
”Gentile pubblico, vogliamo correre il rischio che la nostra ospite se la dia a gambe levate, appena vedrà avvicinarsi i fantasmi?”.
Anche Lisa rise, promettendo che non lo avrebbe fatto.
“NNOOO!" rispose un coro di voci "che sia legata a dovere!" aggiunse Rob con un grido, ricevendo una seconda gomitata dalla fidanzata.
“allora dobbiamo per forza trattenere anche le sue gambe!” concluse Monica.
“Oh no, per favore!” Lisa protestò, senza ottenere il minimo effetto.
“Ma certamente, cara ballerina! Su, infila i piedi là, sul fondo!” spiegò Monica.
“Peccato che da qui non vedo neanche il fondo!” Lisa protestò, perché così distesa sulla tavola non poteva neppure sollevarsi per guardare il bordo opposto della panca.
“Non ti preoccupare, sono qui apposta. Ti aiuto io”. Così dicendo Monica afferrò entrambe le caviglie di Lisa, le pose a contatto una dell'altra e le appoggiò ad una fossetta imbottita, azionando una piccola morsa. Poi richiuse il tutto con un'asse superiore, intrappolando le caviglie in una morsa perfetta.
“Che scherzo è questo, ragazzi! Guardate che mica scappo!” Lisa commentò l'azzardo, con qualche perplessità.
Lisa sentiva le sue caviglie completamente intrappolate e, come se tutto non fosse abbastanza, Monica arrotolò il lungo abito nero intorno alle sue gambe, allacciando le ginocchia di Lisa an una cinghia, per perfezionare il bloccaggio.
La stessa sorte toccò al ragazzo e in breve entrambi i danzatori furono immobilizzati e circondati ciascuno da due fantasmi apparsi dal buio. Uno di loro fu presentato al pubblico come il Mostro Nero. Quella che per il seno evidente doveva essere una donna, fu annunciata come la Banshee. Poi fecero il loro ingresso Morte Rossa e Teschio Bianco.
Nadia si convinse che Morte Rossa fosse proprio Dennis, ancora mascherato per proseguire lo scherzo all'amica Lisa. Il pubblico era in trepidante attesa degli eventi.

Nadia era intrigata dal sorprendente compiersi di quella trama perfetta. Non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe potuto ammirare la sua adorata amica Lisa intrappolata in una condizione tanto vulnerabile. Nadia era una ragazza comune, di mentalità aperta e semplice, ma quella notte lei si trovava piacevolmente elettrizzata alla vista della sua amica, così sapientemente immobilizzata.
“Lisa aveva mostrato di essere senza dubbio la ragazza migliore da sottoporre allo scherzo finale!” la frase di Melody risuonava di continuo nella mente di Nadia.
“Ma per quale scherzo Lisa poteva essere perfetta?” Nadia rimase a pensare, con curiosità.
Un improvviso sospetto le si fece largo tra i pensieri.
Dennis, in passato, non aveva mai perso l'occasione per fare a Lisa il solletico! Anche il primo gioco della festa aveva sfruttato il solletico, mostrando per giunta quanto Lisa lo soffrisse in maniera impossibile! Per concludere, quella serata era indicata come Festa del fantasma Ridente! Tutti gli elementi stavano conducendo i sospetti verso un'unica direzione.
Oh, mio dio! Con tutta probabilità Lisa era inconsapevolmente caduta vittima del "club" cui Paddy aveva fatto accenno. Si trattava evidentemente di un gruppo di entusiasti solleticatori, avvezzi a sottoporre chiunque al tormento del solletico, per puro divertimento!
Oh povera amica!!! Sarebbe dunque stata nuovamente solleticata? Per davvero le avrebbero fatto questo? Per giunta dopo averla così ben cautamente immobilizzata? Lisa certo non se lo sarebbe aspettato mai! Dennis aveva davvero studiato un piano terribile per la loro povera amica!
I quattro fantasmi si avvicinarono alle due vittime, piazzandosi al loro fianco.
Alcuni amici del ragazzo imprigionato non potevano fare a meno di sorridere, per l'imbarazzo del loro amico.
Nadia rimase immobile ad osservare.
Mostro Nero si rivolse a Lisa, con voce alterata: “E così abbiamo qui i vincitori della nostra gara di ballo? Peccato che non vi vedo per niente disposti a ballare ancora un po', per noi!”.
I quattro fantasmi si fermarono ad osservare i due malcapitati, come se aspettassero qualcosa da loro. Lisa lanciò sguardi tutt'intorno, cercando suggerimenti.
“Io scommetto che al nostro pubblico farebbe un gran piacere vedervi danzare ancora!” esclamò Morte Rossa, rivolgendosi a Lisa.
La ragazza tentò istintivamente di muoversi, almeno un minimo, ma si sentì completamente intrappolata su quella tavola di legno.
“Posso DARTI UNA MANO io, mia cara?” con questa provocazione Mostro Nero infilò il suo dito indice in un fianco di Lisa.
Alla giovane scappò uno strillò, mentre d'istinto si contorceva, per scansarsi.
“AAAHH!!! NNNOO-HO-HO! Non mi fate il solletico, vi prego. Qualsiasi cosa ma non il solletico!”.
Nadia ebbe un brivido, ora che i suoi sospetti si erano tramutati in certezza.
Il fantasma ripeté alcuni tocchi ai fianchi, portando Lisa ad una rapida sequenza di risate confuse.
“AAHHH! HHAAA!!! HHAAA!!! HHAA!!! NNOO PEEER FAAAVVOO-HO-HOOREE!!! NNOOOH!!! OOH-HO-HO-HO!!! SOOOFFRO TRROOO-HO-HO-PPOOO!!! HHHAAAA-HA-HA!
IH-HIILL SSOO-HO-HOLLEE-HE-HEETICOOOO NNOOO!!! AAEEHH! HE! HE! HEE!”.
Lisa stava perdendo il controllo e più si sentiva imprigionata, più rideva e rideva senza sosta. “HA-HA-HA! OH-OOH DDIIOOO-HO NOHO-HO-HO!!! HA!HA!HA!HA!HA!HA!.”
Una buona parte del pubblico stava ridendo di quella divertente scenetta e Lisa comprese che questo era un ulteriore pericolo.
Se la folla avesse manifestato un'evidente piacere, i fantasmi sarebbe stati persuasi a prolungare il gioco per un tempo maggiore. Lisa sapeva di soffrire il solletico troppo per uno scherzo del genere!
Al contrario, Nadia si gustava divertita lo spettacolo che il gruppo stava mettendo in scena.
“Ma che razza di ballerini sono questi?” Morte Rossa prese a sgridare Lisa “Vi chiediamo di ballare per noi e voi ve ne state lì, immobili come belle statuine?”.
“Oh-ho-ho, per favore! Come fa-haccio a ballare! Abbiate pietà!” Lisa riusciva appena a parlare, ora che Mostro Nero aveva smesso di stuzzicarle il fianco.
“Io penso che il nostro amico possa fare di meglio!” la Banshee si unì alla scena “Forse dovremmo provare così!”.
Quindi la ragazza mascherata tuffò le dita nel fianco del giovane ragazzo, iniziando a solleticarlo energicamente su e giù per le costole.
Il ragazzo lanciò qualche protesta, prima di crollare in una energica risata.
“AAAEEEEEEEEEEEEEH!!! AAAAH-HA-HA-HA-HA-HAAAAAAAAAHHH!!!.”
La ragazza mascherata ora solleticava il giovane visibilmente. Lisa fu colta dal panico quando comprese che i fantasmi stavano iniziando seriamente a provocare un solletico ben fatto.
“AAAH!HA!HA!HA!HA! SSTTTHHHEEEEEEH! NNNNHE!HE!HE!HE!HE! EEEH-LUI-LUI!.”
Il giovane tentò di invocare una sosta, o la misericordia di qualcuno, ma era ormai vittima di un incontrollabile istinto a ridere.
In quello stesso istante la Banshee attaccò entrambi i fianchi, amministrando un attacco decisivo!
“HA!HA!HA!HA!HA!HA! EEEEAAAAAAAH-HA-HA-HA!!! HE!HE!HE!HE!HEEEEH!.”
Il ragazzo rise sempre più freneticamente, mentre le unghie del fantasma salivano e scendevano, per poi tornare fino alle ascelle indifese.
“YYYYYAAAAAAAAAAAAAAH-HA-HA-HA-HA!!! EEEEEYYYYYYEEEEH-HE-HE!”.
In quello stesso istante i due fantasmi al fianco di Lisa ripresero posizione ai lati della panca.
"Vediamo un po' chi tra i due è più bravo a ballare!" suggerì Morte Rossa.
Lisa tentò di difendersi da quelle imminenti mani che le si avvicinavano, ma il solo pensiero del solletico la fece anticipatamente crollare in un riso disperato.
I fantasmi ebbero così facile gioco nel loro attacco simultaneo.
Lisa divenne una furia, ma pur nel suo riso assordante, la povera ragazza non poteva evitare di riconoscere distintamente le risate divertite del pubblico che la circondava. Lisa comprese che l'apprezzamento della folla stava invitando gli organizzatori mascherati a procedere senza troppi indugi.
“OOOOOH-HO-HO-HO-HO! NNNNOOOH-HO-HO-HO! AAAAAH! HE!HE!HE!HE!.”
I due ragazzi ridevano ormai completamente fuori da ogni controllo, mentre i quattro fantasmi insistettero a solleticarli per un altro minuto pieno.
Il giovane riuscì pian piano a contrastare l'insostenibile tormento, divenendo via via sempre meno sensibile.
Lisa al contrario sentì il solletico elevarsi, propagandosi ovunque.
“AAAAAHHHEEEEEEE!!! AAGGGAAAAAWWWD! AAAAAAAAHHHHYYYYYAAHHH!
SSTTAAA-AAPPP! AH-HA-HA-HA! BBAAAH- SSTAAA NOH! NNNAAH!HA!HA!HA!”.
Lisa roteava la testa da lato a lato, senza poter evitare neppure per un istante la terribile sensazione di un solletico formidabile. Quando l'eccessivo sforzo la portò oltre il suo limite di resistenza, i due fantasmi mascherati le concessero una pausa. Ora sia Lisa che l'intera platea potevano recuperare la calma.
“Oh-ho-ho, ma voi siete matti!” Lisa parlava a fatica: “Mi state-he facendo morire-he!”.
Il pubblico rise di gusto per quella aperta confessione.
“Certo dobbiamo ammettere che i nostri due ospiti hanno riso parecchio, ma sembra che non siano per nulla disposti a ballare per il nostro piacere!” esclamò Morte Rossa.
“Dobbiamo trovare un modo che sia infallibile per far ballare almeno uno di loro, per tutti noi!” Mostro Nero si rivolse al pubblico, mostrando un preciso copione da seguire.
“Forse ho trovato il problema.” Morte Rossa batté le mani “Suppongo che la vera difficoltà sia ballare con scarpe poco appropriate. Siete d'accordo che una ballerina non può certo danzare con questi tacchi?” il fantasma mascherato domandò alla folla, risvegliando l'aspettativa per qualche novità.
Lo sguardo di Nadia ricadde immediatamente sulle scarpe lucenti di Lisa. La sua memoria, invece, corse col pensiero ai piedi dell'amica, che Nadia aveva più volte ammirato in passato. Il Fantasma picchiettò con la mano una delle scarpe di Lisa, aspettandosi di essere invitato a procedere. La folla appoggiò il suo gesto, con maliziosi commenti.
“OK! Quindi siete convinti che sia meglio che la nostra ospite provi a ballare senza scarpe? Ho ragione?” Morte Rossa afferrò una scarpa di vernice nera della ragazza e con rapidità glie la sfilò dal piede.
Lisa fu immediatamente colta dal panico, iniziando ad implorare i presenti di non sostenere quel piano.
“NOH! Per favore, non facciamo SCHERZI! No, le mie scarpe no, vi supplico!!! LE SCARPE NNOOOH!!!.”
“Ok, vediamo di accontentare subito questa richiesta!” i fantasmi colsero il vantaggio “Le scarpe NO!”.
Detto ciò, Morte Rossa sfilò con forza anche la seconda scarpa.
“NNOOO!!! Non è giusto!” Lisa gridò.
Nadia avvertì un brivido di forte emozione, ora che gli adorabili piedi dell'amica le riapparivano davanti agli occhi, in tutta la loro bellezza! Questa poteva essere l'occasione più inattesa e fortunata per dimostrare la sua teoria.
Nadia si era da tempo convinta che le estremità dell'amica avevano spesso attirato frequenti occhiate di ammirazione.
Ora Nadia avrebbe scommesso qualunque cifra sul fatto che i piedi di Lisa si sarebbero rivelati irresistibili, in una simile occasione. Nadia cominciò a sentirsi in aperto conflitto con una parte dei suoi più intimi sentimenti. Il lato più nobile del suo animo la faceva sentire terribilmente in pena per l'amica, immaginando il destino cui Lisa stava andando incontro. Ma il lato più passionale del suo spirito era per l'ennesima volta affascinato dalla vista di quei piedi nudi e deliziosi, ora che ad attenderli si prospettava uno scherzo più che allettante.
“Per favore!!!” Lisa tentò di implorare “Per favore, i piedi no-ho! Vi giuro che non ce la faccio! Non resisto!” ma il solo pensiero di un possibile solletico ai suoi piedi, era abbastanza per far ridere Lisa con netto anticipo.
“No vi prego-ho-ho noo-ho-ho! Se mi toccate i piedi muoio!!! No-ha-ha-ha! No-ho-ho, mi fate morire-he-he!” Lisa parlava e rideva, senza neppure essere stata sfiorata.
Gli istanti trascorsi sembrarono accrescere di attimo in attimo il desiderio del pubblico di assistere alla prosecuzione dello spettacolo.
“E adesso mi sembra ora di incominciare a ballare!” un fantasma parlò, tra il rumore della folla, schiaffeggiando il piede nudo di Lisa.
Una risata esplosiva eruttò istintivamente dalla gola di Lisa, elevando il divertimento dei presenti.
I piedi di Lisa erano ancora esenti dal solletico, ma tutta quella sua tremenda agitazione non faceva altro che esortare il gruppo a proseguire nel suo piano!
“E chissà se anche le risate miglioreranno!” Morte Rossa ironizzò.
Quindi si avvicinò al bordo inferiore della panca, allungando una mano verso i piedi della vittima prescelta per quella serata di divertimenti. Con le dita si avviò lentamente verso le piante nude di Lisa, rompendo l'attesa con un abile contatto.
“AAAAAAYYYYYEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHH!!! HHAAAA!!! HHHAAA!! AAAH!!!
HA-HA-HA-HA-HA-HA-HHAAAH!!! SSTTAAAAA-HHEEEEE-HEE-HEE-HE-HE! NNNAAOOOOWWWH!!!
La sensibilità incredibile dei piedi di Lisa fu colta da Nadia come il segno di un infausto destino. La ragazza constatò infatti che tutti i presenti lo stavano apprezzando come un gradito colpo di fortuna.
“Oh, ma che brava ballerina!” Mostro Nero stava ammirando l'enorme scuotimento di Lisa. “Finalmente possiamo verificare che ci stà accontentando sul serio! Sono davvero contento di ciò!”. Detto questo il fantasma mascherato si unì al compagno, prendendo a solleticare Lisa con tocchi rapidi e precisi.
“OOOHHHH! NNNOOOOH-HO-HO-HO-HO-HO!!! SSTTTAAAAH-HA-HA-HA-HA! NNOOH! NNOOOH! HAAAH-HA-HA-HA! … hhhhh… HHEEEEH-He-he-he-he-HEE!!! ... hhhhhhh…EEEHH-he-he-he-he-He-HE-HAAAEEEYYYY!!!”.
La ragazza stava tentando quantomeno di proteggere un piede con l'altro, ma i due fantasmi era in grado di anticiparla, muovendo le dita rapidamente, per trovare sempre nuovi punti vulnerabili. Lisa era in una trappola perfetta. La folla era invece in un palese stato di godimento, attendendo il rapido crescendo di emozioni.
“Guardate, sta ballando il tip tap!” qualcuno gridò, con derisione.
“AAEEEEEYH-HE-HE-HE!!! NOH-NOH-NOH! HE!HE!HE!HE! … aeeh-hhhhh… OOHNNOOOH! HAHAHA! NNOOOH NOH! GGGAAAAAH-HA-HAWWDDD!!!”.
“Puoi dirlo forte…” Morte Rossa sottolineò, prendendosi gioco della poverina “E' davvero un'ottima ballerina!”.
In quegli interminabili istanti Lisa pensò che un milione di dita le stessero solleticando contemporaneamente entrambe le piante dei piedi, fino alla base delle dita, mandandola completamente fuori di senno!
“HHHAAAAH!!! … hhhhh… HHHEEEEEH-he-he-he-he… hhhhhh… EEUUUUAAAAAH-HA-HA!!!”.
Lisa non aveva mai avvertito nella sua vita un solletico tanto forte, così tragicamente prolungato nel tempo.
“Mio caro pubblico, pensate che la nostra gentile ospite abbia danzato a sufficienza per tutti noi?” chiese Mostro Nero al pubblico.
“AAAAH-HA-HA-HA! SSIII!!! YYEEHE! HE! HE! HE! DITE-HE DI SSIII!!!” Lisa strillò, per implorare la folla.
“AAAH-HA-HA-HA-HAAA!!! PPEEER FAA-HA-VOOORE!!! PEEH! PER FAHAHA-HA-HA-HA!!!".
Dopo altri secondi di attesa, una voce pietosa si levò dal mucchio. Il pubblico confermò che poteva essere abbastanza.
Il solletico improvvisamente cessò.
La folla seguì l'evento con un grande applauso.
Lisa ancora rideva, trascinandosi i postumi del solletico ricevuto.
“Oh mio dio!” la giovane sospirava “Non ci posso credere!”.
Lisa pensò che i suoi amici avevano davvero progettato, a sue spese, il più terribile degli scherzi!
La ragazza era certa che Dennis aveva avuto un ruolo preciso, in questo progetto.
Poi, pian piano, cominciò a recuperare la propria calma.
“Non sei stata contenta di ballare ancora un po'?” Morte Rossa la incalzò “Del resto, hai vinto tu la nostra gara!”.
“Che fortuna!” Lisa sbottò, facendo sorridere molti dei presenti. “Se l'avessi saputo prima, avrei cercato di arrivare ultima!”.
Ma improvvisamente fu Monica a procedere con un annuncio al microfono: "Cari invitati, vorrei ricordare a tutti voi che noi tutti, questa sera, siamo ospiti del Fantasma Ridente. Lui ci ha permesso di essere qui a festeggiare, ad ascoltare musica, a bere, a divertirci insieme. Credo che ora sia giusto concedere qualcosa in cambio”.
“Sono d'accordo. Non pensate anche voi che sia doveroso ringraziare il Fantasma Ridente?” Morte Rossa domandò ad alta voce.
“Sì!!!” tutta la folla rispose in unisono, mescolando le voci a qualche risatina sparsa.
“Benissimo” sentenziò Monica “Entrambi i nostri ballerini hanno fornito stasera una valida prova delle loro abilità artistiche. Ma il Fantasma Ridente esige che solo uno di loro possa aggiudicarsi il premio finale!”.
“Io credo che debba essere il pubblico a decretare chi dei due sia più degno di riceverlo!” suggerì Teschio Bianco.
Dopo tutta questa penitenza, almeno un premio per se, pensò Lisa, con qualche speranza. Il malizioso ribollire del pubblico avvertì invece Nadia che per il prescelto si sarebbe prospettato un nuovo scherzo. Nadia rimase ad ammirare i piedi ancora scalzi dell'amica, certa del fatto che il Fantasma Ridente avesse in serbo ben più di una sorpresa per l'amica.
“Volete dunque che riceva il meritato premio la ragazza numero 19 o il ragazzo numero 8?”.
Lisa era perplessa. Il gioco era finito, ma se da un lato la giovane non vedeva motivo di ulteriore preoccupazione, non poteva certo escludere che quei matti avessero studiato qualche penitenza aggiuntiva per la persona scelta. Del resto Lisa era ancora bel legata a quella panca, privata delle scarpe e prossima a ricevere l'eventuale premio da chi era presentato come il Fantasma Ridente. Insomma, in una festa del genere non c'era molto da star tranquilli!
Tutto il pubblico confermò l'apprensione di Lisa, dichiarando che proprio lei doveva essere la prescelta.
Qualcuno applaudì la conferma della conduttrice: “Il nostro caro fantasma sarà più che grato di questo! Ora abbiamo la unica e vera vincitrice!” decretò Monica, in maniera definitiva.
Ed ecco all'improvviso, accompagnato da una musica tenebrosa, il Fantasma Ridente fare il suo ingresso sulla scena.
La figura era apparsa dal buio, completamente vestita di nero. Il suo volto era coperto da una maschera deforme. Si trattava senza dubbio di un personaggio maschile, per via della sua altezza. I suoi passi lenti sembrarono accentuare l'evidente timore reverenziale che l'uomo suscitava nei presenti. Nadia e Lisa riconobbero nello stesso istante l'imponente figura che stava appoggiata all'ingresso, al loro arrivo alla festa.
“Un saluto a tutti voi...” esclamò il fantasma, con voce profonda e deformata. Poi l'uomo si avvicinò alla ragazza ancora legata.
“Mia cara ballerina, state forse negando il vostro saluto al Fantasma Ridente?” il mostro chiese a Lisa, con un tono di finta irritazione.
“Oh no, no. Spiacente!” Lisa sembrò essersi improvvisamente risvegliata dal suo stupore.
Tutta la folla non poteva che ridere di quella situazione tanto imbarazzante.
“Mi fa molto piacere che tu abbia vinto la MIA gara di danza!” esclamò il Fantasma Ridente “Perciò ora ti sei guadagnata il TUO meritato premio!”.
Lisa guardò il gruppo dei fantasmi mascherati con un'occhiata diffidente.
“Non pensi di esserti guadagnata un premio, dopotutto?” chiese la ragazza Banshee, dietro il suo travestimento.
“Penso piuttosto di aver sofferto abbastanza!” esclamò Lisa, cercando una scappatoia.
“Io penso la stessa cosa!” Il Fantasma Ridente parlò di nuovo “Perciò possiamo ringraziare i nostri mostruosi amici e salutarli con un grande applauso!”.
Immediatamente i quattro fantasmi salutarono la folla con un inchino, abbandonando la scena con grande acclamazione.
Ora che tutto era finito, Lisa iniziò a recuperare un po' di fiducia.
“BENISSIMO! Ora è tempo di ricevere il tuo premio!” il Fantasma Ridente dichiarò.
“E beh, mi stavo quasi dimenticando! Devo stare qui ancora molto?” Lisa colse subito l'opportunità per essere liberata.
Il pubblico commentò la sua richiesta con un sorriso malizioso e a Lisa si riaccesero i sospetti.
“Visto che sei tu stessa a richiederlo, avrai il tuo premio per intero!” Il Fantasma Ridente parlava con voce malevola.
Lisa capì che stava per esserle giocato qualche altro tiro, ma che non c'era comunque nessun modo per evitarlo. Questa dannata congrega di amici stava attuando una perfetta congiura ai suoi danni.
“Io penso che per prima cosa dovrei uscire da qui!” Lisa provò a sottolineare, sperando di ottenere la liberazione.
Tutto il pubblico rispose con un sorriso beffardo. Quella fu la conferma che Lisa temeva.
“Non hai nulla di cui preoccuparti! Dobbiamo soltanto compilare insieme la Pergamena della Grande Risata. Dichiareremo per iscritto che tu sei la vera vincitrice della gara di ballo!” il Fantasma esclamò, estraendo una lunga piuma bianca, dal retro del suo mantello.
“Oh cielo! Cos'è la Pergamena della Grande Risata?” Lisa pensò che la piuma e la grande risata si riferissero chiaramente allo stesso medesimo significato.
“Per l'amor di dio, ragazzi, basta con gli scherzi! Non provate a farmi ancora il solletico, che vi uccido!” Lisa minacciò, con voce squillante.
“Ma quali scherzi! Si tratta del TUO premio! Devi pure aver qualcosa da portare a casa, per ricordare questa serata di Halloween!”.
“Giuro che non ho bisogno proprio di un bel niente! Non me la dimenticherò mai questa stramaledetta festa!” protestò Lisa, inveendo contro gli amici per tutto ciò che stavano realizzando.
“Ma noi il premio te lo dobbiamo dare per forza!” il Fantasma dichiarò “Lo hai pure chiesto tu!” il Fantasma sottolineò alla ragazza.
“E poi di cosa hai paura?” le chiese l'uomo “Io ho bisogno solamente che uno del pubblico mi dia un pezzo di carta, per scrivere. Ho qui pronta la mia penna personale!”.
Lisa sperò che la scenetta della piuma fosse solo una provocazione, pur temendo che questa non fosse la verità.
“Chi di voi ha una pergamena?” il Fantasma chiese alla folla. “Ne ho bisogno una, per favore! Altrimenti sarò obbligato a scrivere in qualche altro posto!”. Così dicendo il fantasma orientò la punta della piuma direttamente verso le piante esposte di Lisa.
Lisa capì immediatamente dove il gioco voleva puntare: “NOOH! Per favore! Non è giusto! Qualcuno mi aiuti!”.
La folla rispose con una risata di scherno.
“Lei ha un foglio nella borsa!” Lisa gridò, puntando lo sguardo verso l'amica Nadia. “Chiedete a lei! Lei ha di sicuro un foglio di carta nella borsa!”.
Lisa notò il sorriso del'amica, mentre un ragazzo sembrò suggerirle qualcosa all'orecchio.
“Mi dispiace” esclamò Nadia “Penso di aver dimenticato tutto a casa!”.
Lisa comprese di essere condannata. Anche la sua più cara amica l'aveva tradita! Era evidente che tutti fossero d'accordo ad aggiungere alla festa altro divertimento, sfruttando ancora una volta la più grande debolezza di Lisa.
Lisa protestò, con una risata sciocca “Non è possibile-he-he! Bastardi-hi-hi! Ma perché? Ma con tutti gli scherzi che ci sono proprio il solletico! Ma perché?!?”.
“Ma vi giuro che un giorno ve la farò pagare!” Lisa tentò di minacciare tutti gli amici presenti, ora che li vedeva tanto pronti a sostenere il Fantasma Ridente nel suo progetto.
“Su su, basta con le lamentele, che qui è ora di scrivere...” Il Fantasma Ridente ruppe gli indugi.
Con la piuma rigirata tra le dita, il Fantasma si avvicinò irrimediabilmente ai piedi imprigionati di Lisa.
“Noh, per favore! Ma perché sono venuta qui stasera? Perché-he-he! Ma perché io? Qualcuno mi tiri fuori da qui!” Lisa ora stava implorando i presenti, ma era ormai rassegnata alle loro intenzioni.
Nel medesimo istante la ragazza sentì una scossa alla pianta del piede, mentre il fantasma cominciava a strifinarle i piedi, con la punta della piuma.
“HHHEEEEE! HE!HE!HE! NNNOOH-HO-HO! EEEEAAAAAH!!!”.
Lisa lanciò un gridò, tentando in ogni modo di resistere a quella tremenda sensazione di solletico.
Nadia era esterrefatta e d'istinto si nascose la bocca con le due mani, ringraziando il cielo che i suoi piedi fossero ben al sicuro dentro i suoi stivaletti. Quindi si abbandonò ad una risata di gusto, apprezzando lo spirito della serata.
Nadia era visibilmente incantata, nell'ammirare i piedi della sua miglior amica in una tale condizione di vulnerabilità.
Al contrario, Lisa continuò a ridendo e gridare, contorcendo i piedi, nel vano tentativo di evitare l'insopportabile solletico. I suoi piedi furono solleticati per oltre un minuto, prima che il fantasma si fermasse, per parlare nuovamente alla folla.
“Sono davvero spiacente!” esclamò l'uomo, con evidente divertimento “Ma credo che questa ragazza si agiti troppo! Non riesco a scrivere in questo modo!”.
Così dicendo, il fantasma estrasse una stringa di gomma scura e procedette a trafficare manualmente intorno alle dita dei piedi di Lisa, suscitando sorpresa e curiosità nella folla. Qualcuno immaginò che le serate di Halloween presentassero raramente l'opportunità di approfittare di piedi scalzi, poiché le ragazze erano solite indossare gambaletti, collant o calze lunghe. Il Fantasma stava con ogni probabilità cogliendo l'occasione per avvalersi di quell'insolito vantaggio.
Lisa era completamente distesa sulla tavola scura e non poteva vedere ciò che il fantasma stava realizzando nel lato opposto dell'asse. La ragazza neppure immaginava ciò che stava accadendo, ma i suoi piedi erano tanto sensibili che la poverina non poteva fare a meno di ridere, persino per quella leggera manipolazione.
Dopo che il fantasma ebbe completato un sottile blocco attorno agli alluci della ragazza, spinse all'indietro le piante nude di Lisa, fissando la corda ad una sbarra di metallo. Lisa sentì i suoi piedi distendersi completamente e cercò istintivamente di opporsi a quella manovra. Fallendo, la giovane comprese con orrore che i suoi piedi erano ora ben saldi e immobilizzati. La stringa di gomma non procurava alcun reale disagio o sofferenza, ma era rigida a sufficienza da prevenire qualunque tipo di flessione o arretramento delle dita. Lisa tentò quantomeno di dondolare i piedi lateralmente, o di ritrarli leggermente o spingerli appena in avanti. Ogni tentativo non fece altro che accrescerle il panico, ora che Lisa avvertiva le piante dei suoi piedi completamente distese ed esposte. Le intenzioni del fantasma erano più che chiare, ora!
“Nnnooooh!!! Non fatemi questooooh! Questo è troooppoooh, nooh!”.
“Devi essere contenta, mia cara! Ti stai guadagnando il tuo meritato premio!” il Fantasma rispose spavaldo.
“No, non lo voglio più il premio! Rinuncio! No, no! Ho cambiato idea!” Lisa implorò.
Lisa sentì alcuni ridere ancor più sonoramente, ora che il piano del Fantasma Ridente era evidente a tutti.
L'intenzione finale era chiaramente quella di solleticare i piedi di Lisa più agevolmente e liberamente possibile, divertendosi a vederla impazzire dal ridere. Lisa capì immediatamente che tutto faceva parte del medesimo gioco. A partire dalla scelta iniziale, che era caduta su di lei esattamente per la sua abnorme sensibilità al solletico! La persona prescelta era richiesta appositamente per questo e ora che lo scherzo aveva raggiunto il suo apice, non c'era ragione perché lo spettacolo fosse interrotto sul più bello. Lisa dovette rassegnarsi ad accettare il suo destino, orami segnato per quel finale di serata.
“Il mio Dio!” Nadia confessò a Paddy “è davvero terribile!”.
“Mica sempre il Fantasma Ridente può attuare questo genere di scherzo. Stasera era prevedibile qualche trovata, prima di dare inizio al gran finale!” Paddy spiegò, con sarcasmo.
“Dare inizio?” Nadia esclamò incredula. “Io pensavo piuttosto che il gioco fosse bello e finito! Hanno davvero intenzione di farle il solletico in quella maniera?” Nadia chiese, non credendo ai propri occhi. Nadia immaginava bene ciò che questo avrebbe significato per la povera amica.
“Beh, il copione non è sempre lo stesso, ma al Fantasma piace prendersi qualche licenza, ogni tanto!” confessò Paddy, con evidente divertimento.
“E poi dipende dalla persona che capita” l'amico Rob si inserì nella conversazione “quando qualcuno non soffre molto il solletico non c'è bisogno di andare troppo in là con i trucchi! Ma la tua amica è davvero fuori dal normale. Figuriamoci se il Fantasma si perde un'occasione simile! Vedrai che stasera tirerà fuori senz'altro qualche trovata delle sue!”.
Paddy e Rob avevano parlato con una tale semplicità, che Nadia non aveva più alcuna parola da aggiungere. La ragazza si limitò a ringraziare il Signore di non ritrovarsi nella posizione di Lisa, ora che di fronte a se poteva contemplare i piedi dell'amica, questa volta bel distesi, immobilizzati e completamente vulnerabili. Erano sempre così attraenti! Nadia pensò che anche il Fantasma fosse rimasto incantato dai piedi di Lisa, forse ancor più di quanto lei stessa lo fosse. Nadia aveva sempre invidiato Lisa per quella sua casuale bellezza. Ora sembrava giunto il momento in cui Lisa avrebbe pagato il conto per quelle sue rare qualità.
“Per l'amor di Dio, non voglio nessun premio! ” Lisa ancora stava implorando, assunta ormai la parte della vittima sacrificale. “Ne faccio volentieri a meno. Ve lo giuro, non voglio nessun regalo!”.
“Ma questo non posso permetterlo!” il Fantasma distrusse le residue speranze di Lisa “Le regole sono regole. Hai pure messo la tua firma per partecipare ai giochi!”.
Nadia ebbe un sussulto, ricordando il documento che lei stessa aveva firmato all'ingresso della festa. Doveva essere, per gli organizzatori, un modo di tutelarsi, evitando eventuali resistenze o lamentele di qualche partecipante sullo sviluppo generale dei giochi. Lisa e Nadia avevano liberamente firmato, ponendosi di conseguenza nella condizione di accettare consapevolmente tutti gli scherzi che si dichiarava sarebbero stati fatti agli ospiti. Nadia era certa che in assenza dell'amica, quello scherzo sarebbe toccato a lei. Per fortuna la splendida Lisa era presente alla festa, per giunta in un abbigliamento notevolmente azzardato. Le sue gambe completamente scoperte erano finite col rivelarsi una clamorosa trappola, in quel genere di serata.
“Ed ora è tempo di completare la nostra pergamena!”.
“NOO! NON LO FATEEEH! NOH!”.
“Perfetto!” esclamò il fantasma “Ora possiamo finalmente scrivere!”. L'uomo incominciò così a far scorrere la punta della piuma sulle piante tremendamente solleticose di Lisa. La punta scorreva rapidamente dappertutto, dalla curvatura al centro della pianta.
“EEEEEEEEEEH-HAAHAAY-HAY! AAAAAYYYYYYEEEEEEEEEH-HE!HE!HE!HE!” Lisa si scatenò in una risata esplosiva.
“Notevole!” commentò Melody agli amici sbigottiti “Con quel nodo ai piedi non può muoversi di un centimetro!” .
“Davvero. Senti come sta ridendo quella poverina, così legata!” Rob e Melody si godevano la scena in con evidente leggerezza.
Nadia osservava la scena in un completo mutismo. Precisamente all'opposto di Lisa.
“EEWWWWEEEEEH! YYYYAAAAAWWWWEEH!”.
L'affascinante biondina era infatti in preda ad una risata convulsiva, ritrovandosi con i piedi totalmente esposti ad un solletico mai provato e mai neppure immaginato prima d'ora!
La sensazione era intensa e terribilmente persistente e il suo stato di immobilità aggiungeva a Lisa il disagio psicologico di non prevedere nessuna via di fuga. Mai nella vita la risata di Lisa era stata così vicina alla disperazione.
E mai nella vita la sua disperazione aveva trovato sfogo in una risata tanto esplosiva.
“AAAEH-Heer-EERRREEEAAAH-HHAAE-HHAAEEH-Heeennee!!! HHAAAH! HHAA! HHAA!!!”.
Il fantasma stava fingendo di scrivere, pronunciando qualche frase a voce alta, ma totalmente confusa nel fracasso degli strilli e delle risate di Lisa. Nadia sentì che l'uomo stava decretando Lisa vincitrice del ballo, o qualcosa di simile. Il Fantasma Ridente prolungò il suo lavoretto per un minuto abbondante, lasciando Lisa imperterrita, a ridere come una furia.
“EEEEH-heeh-hheeh-heeeh-HEAAAH…hhh… HHAAA!HHAAA!HHAAA!HHAAA!HAAAH…hhh… HHEEEEH!”.
Questo aggiunse, se possibile, ancor più divertimento in Nadia, sempre più accesa spettatrice di quel gioco. La ragazza non avrebbe mai immaginato che i piedi di qualcuno potessero essere tanto sensibili al solletico, ma era ben lieta di constatare che, in quella situazione, i soggetti in questione erano niente meno che i piedi della sua migliore amica! Nadia era per giunta testimone del fatto che, durante tutto il gioco, i Fantasmi non era mai stati rudi o violenti con i due partecipanti e che l'amata Lisa non poteva certo provare alcuna reale sofferenza. Nadia non era perciò minimamente preoccupata per la situazione di Lisa, certa che in quei prolungati minuti, i meravigliosi piedi dell'amica avrebbero ricevuto una semplice quanto sonora dose di solletico!
Improvvisamente il fantasma si fermò e Nadia avvertì una piacevole quiete nella mente. Lisa era sistemata, dopo quel gran spettacolo.
Nadia si sorprese però, osservando che il fantasma non pareva sul punto di aver concluso il tutto.
“Temo che questa pergamena sia un po' difficoltosa da scrivere” dichiarò l'uomo, mentre Lisa stava recuperando il fiato, ridendo ancora di riflesso.
“Credo che sia per via dello sporco! Dovremmo prima pulire bene i piedi e poi scrivere nuovamente!”.
“Pulire i piedi?” Nadia poteva osservare le piante di Lisa, così candide e cremose. Questa doveva essere soltanto una scusa per una nuova invenzione.
Infatti l'uomo estrasse una spazzola per capelli, di quelle con i pomelli in plastica, annunciando che era necessario ripulire i piedi di Lisa, prima di riprendere a scrivere.
Nadia pensò che si trattasse di una trovata inattesa, poiché Paddy si lasciò scappare una risata stupita ed altri acclamarono con sorpresa l'evento.
Lisa sembrava invece tanto spossata da non riuscire a proferire parola. I suoi occhi verdi erano circondati da luccicanti lacrime e la ragazza sembrava ancora confusa.
Lisa non poteva rendersi conto di ciò che l'uomo stava preparando, ma ne avvertì il tremendo effetto direttamente sulle piante nude, nell'istante in cui le spazzole entrarono in contatto!
Questa nuova sensazione era altamente più intensa della precedente. Mentre la punta della piuma aveva tracciato singole linee lungo la superficie dei suoi piedi, mandando un'unica, terribile scossa, ora entrambe le sue piante erano contemporaneamente strofinate, con una persistenza profonda e formidabile!
“NNOOH-HO-HO-HO! HO-HO-HO!!! EEEEHH-GHAAAEEEEEH-RRAAAAAWWEEEEH-HEEWW!!! AAAANNNH!!! HA!HA!HA!HA!”.
La risata di Lisa divenne meno stridula, ma più vigorosa e potente, mostrando a tutti che questa nuova tecnica produceva un effetto strabiliante! La povera ragazza era fuori di se, ridendo ormai a bocca spalancata, in una smorfia di finta felicità!
“Questo straccio per la polvere funziona davvero bene!” il Fantasma sottolineò la sua azione perfetta.
“He-Hee-Hee-Hee...HHAAA-HA-HA-HA-HHAAAH!!! SIETE PAAHZ-ZZIYYYEEEEH-HE-HEE!!! EEEHH-HEEEH! EEHHHAAAH! HA!HA!HA!HA!”.
In pochi secondi Lisa perse ogni controllo e il Fantasma comprese che quello era il segnale. Allora premette la spazzola alla base delle dita di Lisa e procedette verso il centro della pianta, prima di tornare verso l'alto e ripetere più volte la manovra. Il Fantasma fece viaggiare la spazzola per un intero minuto, elevando le risate di Lisa a vette incontrollabili.
“YYYYYYRRH-RRAAAZZEEEAAAAH-HAAAAAAWWNN! AAH-AAEEE-HEERRR! EEEEENNEEH!!!”.
In nessun'altra precedente festa il Fantasma aveva mai ammirato piedi tanto eleganti e appetitosi. Per giunta risultavano tanto sensibili al solletico da superare qualunque aspettativa.
“Ma come pulisce bene questa spazzola!” l'uomo riprese “Spero tu ne sia felice?” domandò poi, maligniamente.
L'unica risposta al fantasma fu la risata maniacale di Lisa, ormai al culmine della sua scalata. Il Fantasma accelerò il ritmo, per un ultimo minuto di solletico completo, riducendo Lisa al delirio totale!
“HHEEEAAAAAH! HHAAA-WAA-AAAAWW! HHAAAA-WAAH! HHAAAAW-WWAAAA! HHAAA!.” Infine, seppur con qualche rimpianto, interruppe il gioco.
La folla era estasiata. Nadia non poteva credere i propri occhi. Lisa stava ancora singhiozzando, quasi priva di sensi. Solamente il Fantasma, ancora ricoperto dalla sua maschera, sembrava calmo e impassibile.
Poi l'uomo riprese lo scherzo, fingendo di scrivere nuovamente sotto i piedi di Lisa.
“Mia cara, ora spero di non commettere errori nella mia stesura!” l'uomo riprese a recitare. “Ma nel caso dovesse accadere... basterà usare questa spazzola!”.
“NNOOH-HO-HO!” Lisa implorò “Ha-abbia-te-pietà! Qualsiasi cosa ma la spazzola no! Per favore, vi supplico!”.
“Caro Fantasma Ridente…” l'uomo riprese a recitare, fingendo di scrivere queste parole sulle piante nude di Lisa “...sono molto contenta di essere la vincitrice della gara di ballo…”
“NNOh-ho! Per favore-he-he!” Lisa protestò.
“Come no? Vuoi dire che non sei contenta? Quindi devo cancellare?”.
“Noooh-ho! È giusto! E' scritto giustissimo-haa-ha-ha-ha!” Lisa cominciò a temere che il fantasma stesse progettando di solleticarla, minacciando un nuovo attacco con quella terribile spazzola. Quella tecnica aveva provocato un solletico terribile ed era stata più che sufficiente per i suoi piedi tanto incredibilmente sensibili.
“Ed io sono molto orgogliosa…” il fantasma continuò a fingere di scrivere “… di essermi guadagnata questo meraviglioso premio! Corretto?” lui chiese.
“Siih Sssiiih, è perfetto-ho-ho!”.
Il Fantasma terminò, scrivendo qualche altra breve frasetta, giusto per divertire la folla. Poi dichiarò che il gioco era concluso.
“BENISSIMO! Direi che abbiamo finito! Per concludere ci manca solamente una piccola foto ricordo!”.
Monica si avvicinò a Lisa con una macchina fotografica.
“Così ognuno potrà ricordare ciò che abbiamo scritto sulla Pergamena della Grande Risata, prima di rimuovere l'inchiostro!”.
Lisa si guardò in giro perplessa.
“Intendo dire che dovrai pure rimetterti le scarpe. Perciò dovrò rimuovere l'inchiostro dai tuoi piedi, per non sporcartele!”.
“NNOOH!” Lisa ebbe un terribile presentimento “Non serve. Lasciatemi pure l'inchiostro, che fà lo stesso!”.
“Ma no, non possiamo. Capisco che ci vorrà un po' di tempo, ma sei molto fortunata. Ho proprio qui un attrezzo speciale!”.
Il Fantasma si guadagnò di nuovo tutta l'attenzione del pubblico.
Nadia era bombardata dalle emozioni. Nel complesso, per nulla sorpresa dalle intenzioni del Fantasma. Dopotutto quella sera era stata una fortuna, per quel gruppo di entusiasti solleticatori, incappare in Lisa e nelle sue reazioni ossessive. Nadia pensò che sarebbe stato divertente se il Fantasma avesse approfittato ancora un po'di quella clamorosa opportunità.
“PER FAVORE! Mi farete morire per davvero! Io soffro troppo il solletico!” Lisa stava implorando di non farlo, di non usare ancora una volta la spazzola sui suoi piedi, ma già rassegnata al peggio. L'eccitamento della folla confermò a pieno il verdetto definitivo! Tutto era pronto per una nuova dose di solletico. Nadia pensò che questo momento sarebbe valso doppio, nel suo sviluppo!
Lisa infine vide il fantasma avvicinarsi irrimediabilmente alle piante esposte dei suoi piedi.
La folla sostenne apertamente il fantasma mascherato e Lisa perse ogni residua speranza. Poi sentì una profonda scossa proprio sulla curvatura delle sue piante. Uno solo secondo ancora e la ragazza crollò in una risata isterica.
Lisa sapeva che questa tecnica superava di gran lunga ogni sua resistenza, perché il solletico si propagava ovunque, risalendo dai suoi piedi fino al centro di tutti i pensieri, facendole perdere ogni controllo.
“EEEH-HERRRHE! AAAHHAWW! AWWAAAH-HA-HA-HHEEER! EEEEWWEEH-HEWEH!”.
La risata di Lisa rimbombava nell'intera sala. Il Fantasma sapeva che questa era la sua ultima opportunità, perciò decise di essere inflessibile nella sua azione.
“EEERRRH-HHEEWWH-HHO-HOOTTHEEE-HE-HE-HE! HGGAAA-HA-HA-HAWWDD! EEEHHEEERWWD- MMEEH-GHEEEAAH!”.
“Sono ancora sporchi! Ha ha ha!” qualcuno faceva notare.
“Mamma mia, come soffre il solletico!” Melody esclamò.
“Dai Lisa! Resisti! Cerca di non ridere, se no questi ti fan la pelle!” qualcuno sostenne la sua misera condizione.
“Guarda! Sotto le dita è ancora tutto sporco! HA HA HA HA!” altri sostenevano invece l'operazione del fantasma.
Lisa sentiva la sua stessa risata scatenarsi come una mitragliatrice, mentre tentava inutilmente di evitare il solletico, con qualche impercettibile contrazione dei suoi piedi, ben immobilizzati ed esposti.
“EEEAAAH-NNEEEAH-YYYRRAAAAAH-HEEWWD! NNEEEEW-GGAAAWA-WAAAHA-HA-HAGN-EEEWR!”.
Lisa tentò più volte di trascinare i suoi piedi altrove, comprendendo però che non c'era via di fuga. La ragazza sentiva le spazzole viaggiare rapidamente su e giù, e quel solletico tremendo la costringeva a ridere all'impazzata.
“REEH-HEEREEH! MMAAAH-HAY-HA-HA-HA-HA-HA!...hhhhh.... HHAAAMMAAH-HA-HA-HAAH!”.
Dopo qualche altro colpo micidiale, il Fantasma addolcì il ritmo fino ad arrestare la tortura. Quindi ripose la spazzola sotto il suo mantello nero.
Lisa era stata solleticata a dovere.
“Mmmmh! Hhh! HHKK-he-he…hhh-mmmh!” la poverina ancora boccheggiava, recuperando il fiato poco per volta, ora che la sua tortura era finita.
Ma quella sera i piedi di Lisa sembravano avere completamente incantato l'intera platea.
Il fantasma non riuscì a rinunciare ad un nuovo progetto. Anche le sue abili dita chiedevano di assaggiare le piante nude di quei piedi straordinari!
L'uomo iniziò ad accarezzare appena i piedi della ragazza, perché Lisa era ancora troppo esausta per altro.
Il Fantasma stava piacevolmente godendo di quei tocchi, andando visibilmente oltre i consueti passi dello spettacolo. Ma nessuno aveva nulla da obiettare, tanto era stato intenso lo spettacolo fino ad ora!
Quando il malizioso massaggio sembrò aver raggiunto il suo scopo, il Fantasma cominciò a perfezionare i movimenti delle sue dita.
Lisa ebbe una scossa, sentendo il Fantasma strofinarle improvvisamente la superficie nuda delle sue piante.
“He-Hee-Hee-Hee...HHAAA-HA-HA-HA-HHAAAH!!!” .
“A questo punto credo davvero che la nostra ospite si meriti un grande applauso!” disse ironicamente al Fantasma.
“Ma soprattutto si sia guadagnata la mia OVAZIONE personale!” esclamò l'uomo, agitando le dita verso il cielo.
“Vogliamo l'applauso del Fantasma!”qualcuno del pubblico suggerì.
“Si, vai con l'applauso!” incalzarono altre voci.
Il fantasma riprese il massaggio, con tocchi più energici.
La folla prese a ridacchiare, ora che Lisa stava raggiungendo il limite della sua resistenza!
La ragazza aveva già capito che cosa il fantasma intendeva dire, riguardo alla sua personale “ovazione”.
Le dita dell'uomo infatti scorrevano ormai senza rimedio sulla pelle delle sue piante. La ragazza provò a contrarre le ginocchia, tentando invano di sottrarre i piedi da quella trappola perfetta.
Impossibile! Lisa aveva una sola via di scampo. Non doveva ridere!
Dopo qualche istante di stimolazione leggera, il Fantasma sembrava perso in uno stato di profonda ebbrezza. L'uomo massaggiava le piante di Lisa con la punta delle dita, assaporando ogni centimetro di quei due miracoli rosa.
“NN... ffffhhh… he-he! …mmmfffh…” Lisa aveva ormai compreso le regole del gioco. Più una persona rideva con forza, più le veniva fatto il solletico con maggior divertimento.
Non doveva cedere al riso. Non poteva permettersi di cedere!
“NEEEEH-HE-HE-HE! hhh... nnnhhhhh...” a Lisa era scappata un'altra risata istintiva.
La punta delle dita del Fantasma tornarono di colpo a massaggiare il vuoto e Lisa riuscì ancora una volta a frenarsi.
Ma il passo successivo era fin troppo facile da immaginare. Il Fantasma aumentò il solletico poco per volta, osservando Lisa e la sua resistenza svanire pian piano.
L'uomo la stuzzicava con tocchi sempre più intensi, aspettandosi qualche nuovo scoppio di risate.
“Meeh-HHAAEE-hee-hhh! Hhh... MMAAAEEEH-HE-HE! nnngh-noo-ho-hhh!”.
Doveva resistere! Doveva!!!
Ma bastava qualche strofinata improvvisa, di tanto in tanto, per farle scappare risate fuori controllo.
“EEYYEE-haa-hhaaa-aah! HHAAH!HAHA!HA!”.
Qualche altro tocco sapiente e sarebbe stata la fine.
Il fantasma colpì di nuovo.
“REEH-HEEREEH! MMAAAH-HAY-HA-HA-HA-HA-HA!”.
Lisa era ormai rassegnata al peggio. I suoi sforzi ora erano inutili, persino ridicoli, quasi comici.
Ed ecco il Fantasma strofinare le dieci dita al centro delle sue piante. “NNEEEH-He-he! mmnnNNOOHO-NNOH-ho-ho!”.
Questa volta il solletico non diminuì.
“AAAHHEE! WWAAAAEEEEE! HE!HE!”.
Lisa capì di essere condannata. La poverina sapeva di soffrire esageratamente il solletico. Troppo per questo genere di assalto. Il Fantasma aumentò il ritmo e la povera Lisa, che ormai se lo aspettava, decise di lanciarsi nell'unica soluzione possibile.
Ridere! Ridere più che poteva!
“YYEEEEE-HE!HE!HE!HE!HE! AAHHHAAA-HA-HA-HAAAH! OOOEEEEEH! HE!HE!HE! AARRRH!”.
La platea non aspettava altro e il fantasma finalmente scatenò il suo attacco micidiale, andando a colpire i piedi di Lisa coi polpastrelli impazziti.
Per la povera Lisa questo fu il colpo di grazia.
Alla giovane sembrò di sentire il proprio corpo scagliarsi verso il cielo, mentre i suoi piedi immobili dovevano sopportare un assalto di solletico strepitoso.
Paddy si sentì inumidire il cavallo dei pantaloni, ora che poteva osservare Lisa nella sua reazione più violenta.
“HHHEEEEEEHR! HEE-EEE-HEEE-HHEER! AAAAYYYYYHHRRR! EEWWWWRRGH!”.
Il Fantasma aveva portato Lisa al culmine della sensibilità e Nadia era strabiliata, ora che l'amica stava ridendo come un uragano, sotto quel solletico tanto ben amministrato!
Nadia ammirava i tocchi straordinari dell'uomo, che sapientemente raggiungeva ogni zona accessibile dei piedi indifesi di Lisa, lasciando ben immaginare l'effetto prodotto da un solletico tanto intenso.
“EEEEWWWEE-HA-HA-HA-HA! AAARRRHHE…hhh… MMYYYEEEH!HE!HEEH!”.
Il Fantasma proseguì nel suo folle trattamento per parecchi istanti, dal momento che la violenta risata di Lisa non mostrava cedimenti, diffondendosi nella sala come una musica scatenata.
“HHHAAH! HAAH! HHA! Ha-Ha-Ha-HAAALLL SOLLETICO-HOOH-HO-HOOAA! HHAA!HA!HA!HA! HA-HA-HAAAHL SOLLEEETTIICCCAAA-AANNNEEAAHA-HA-HA-HA!”.
Lisa era tanto sensibile al solletico, che la sua risata risultava strepitosa. L'azione del Fantasma non le dava tregua, ma l'effetto del solletico sembrava addirittura accrescere le energie reattive della giovane, mantenendo le sue risate ad un volume impressionante.
Il destino della ragazza appariva ormai segnato!
“NNEEEEW-GGAAAWA-WAAAHA-HA-HAGN-EEEWR!”.
La mente di Lisa era totalmente annebbiata da un crescendo di pensieri confusi, che non poteva esprimere, per il gran ridere.
“EYYYYEEEH-GGGH! HA! HA! HA! HHEEEAAAAAH! HHAAA-WAA-AAAAWW!”.
Il solletico sotto i piedi! Il solletico sotto i piedi noooh!
“HA! HA! HA! HA! HAAAEEH! AAAEEEERRH-YYYAAAAH-HA-HA-HA!”.
Non resisto! Adesso muoio! Il solletico!
“MAH NNOOH-HOOEE-HEEH! NNOH-HO-HO!”
Ma perché proprio io? Ma perché mi fanno il solletico sotto i piedi?!?
Lisa nel frattempo rideva e rideva, sotto il preciso attacco del fantasma. Le dita dell'uomo si muovevano con rapidità formidabile.
D'altro canto Lisa non accennava minimamente a placare la sua furia, come se dall'irresistibile solletico la ragazza attingesse ad ogni istante nuove forze, per scatenare risate sempre più poderose.
“NNO-HO-HO! HHHEEEYYYA-HA-HA-HA-HA! AARH-RAAAH-HHAAAH! HHAAAAH!!!”.
Lisa era un fiume in piena di pensieri istintivi, che nemmeno poteva esprimere, tanto era persa in risate incontenibili.
“AAAAEERGH! HEER! HE!HE!HE! HE!HE!HE!HE!HE!HE!” Questi sono matti!
“NNEEH-HEAA-HAAAHH! MMYYYEEEH! HAAAHAH!” Se non si fermano muoio!
“AARH-RAAAH-HHAAAH! HHAAAAH!!! HE!HE!HE!HE!HE!HE! HA!HA!HA!HA!”.
“HHOO! HOOOH-HHOOEEEEH-HHEEER-HEE-HHEEE-HE-Ha-Ha-Ha-Ha!”.
“HE!HE!HE!HE!” Perché proprio io? Ma perché?!? Sto impazzendo! Sto impazzendo!
Lisa rideva senza tregua e la platea accompagnava con esultanza ogni sua progressiva esplosione.
Lisa cercò più volte di contenersi, sapendo bene che proprio il suo continuo ridere non faceva altro che invitare il gruppo a proseguire. Ma quel solletico la costringeva a ridere imperterrita, lanciando strilli ancor più clamorosi, ogni volta che il solletico si propagava al centro delle piante estese, lungo le tenere curvature allineate e sotto la base delle sue dita rotonde. Lisa cercava immediatamente di sopprimere quegli sfoghi esagitati, immaginando bene quale fosse il rischio di sottolineare le sue debolezze più estreme.
Il Fantasma infatti colse a pieno tutti gli involontari segnali che la ragazza non poteva nascondere e, per non deludere le aspettative, andò ad assalire Lisa alla base delle sue dita tonde.
“HEEEEEEEEEEEEEYYYYYYYYEEH! EEERREEEEEEEEEEEEEYYYYYYYYYHHH!” Sono finita! Se mi solletica lì sono finita! “HAAAAAAAEEEEERRRRH! AAAEEEERRYYYAAAAH!”.
L'uomo abbassò di poco le dita, agitandole ora al centro della curvatura, con identico risultato.
“EYYYYEEEH-GGGH! HA! HA! HA! HHEEEAAAAAH! HHAAA-WAA-AAAAWW!” No, non è possibile! Questo adesso mi fa morire! “MMYYYEEEH! HAAAHAH! YYEEEEEE!HE!HE!HE!HE! AAHHHAAAAH!”.
Il Fantasma, una volta individuate tutte le zone più critiche, concentrò le dita in quelle zone, scatenando infine l'assalto definitivo.
La reazione di Lisa fu di proporzioni sconsiderate.
Nadia non avrebbe mai immaginato che una persona potesse sottoporre qualcuno ad un solletico tanto esagerato. Ma la ragazza stava ammirando con piacere quell'azione, ora che questa veniva compiuta con decisione proprio sotto i deliziosi piedi della sua adorata amica. Nadia ammirava con passione le piante nude di Lisa, totalmente alla mercé di quel misterioso uomo mascherato.
Wow! Questo si che si chiamava fare il solletico!
“GGEEEEH-HHHEEER! UUUAAAAAH-HHAA-HEER! HHEEEEW!” Nadia osservava Lisa, poi i piedi nudi dell'amica e infine l'azione di quell'uomo, che la stava facendo ridere come una matta!
“HOOAAH! HA!HA! HA!HA!HOOOAH!” Mica male l'idea di annodare gli alluci. Così la vittima aveva tutte le piante dei piedi esposte. Chiunque sarebbe impazzito, solleticato in quel modo. Figuriamoci Lisa!
“HHHAAH! HAAH! HHA! AAAEEEEEEEH!HEA-HEE-HEEH!” E guarda un po'! Il fantasma la stava beccando proprio sotto le dita!
HA!HA!HA!HA! Mamma mia, povera Lisa, quanto solletico le stava facendo!
“AAAAEERGH! HEER! HE!HE!HE!”
“HOOAAH! HA!HA! HA!HA!HOOOAH!”.
I pensieri delle due amiche si confusero in un tutt'uno di emozioni.
HO!HO!HO! HE!HE!HE!HEEEA-HEA-HEE-HEEH!” Chi avrebbe mai pensato ad un solletico del genere? “HAAAEEEH! HEEAH! OOOEEEEEEH-EERREEH! HE-HE-HE!” Oh mio Dio, questo pazzo non si ferma più!
“AAAAH-HA-HA-HA-HAAAGH! EEERRRRHHHE! HE!HEEER! HHREEHE!”.
“EENRRAAAH-HA-HA-HHAAAHRR! HHEEERREEH-HEEH! AAAWWEH! HHEEEHAAAH!”.
Lisa ora scuoteva la panca, agitando la testa da lato a lato. I suoi occhi erano lucidi per le lacrime, mentre una risata impossibile stava esplodendo dalla sua bocca spalancata.
“GGEEEEH-HHHEEER! UUUAAAAAH-HHAA-HEER! HHEEEEW! AAAYYYHHEEEAAAAH-HA-HA-HAEEEH!”.
La furia scatenata della giovane fu talmente eclatante da risultare irresistibile per gran parte dei presenti. Nadia sentì un flusso caldo nel suo intimo.
Paddy, impreparato ad un simile spettacolo, avvertì un onda leggera gonfiargli i pantaloni.
“HHHAAH! HAAH! HHA! AAAEEEEEEEH!HEA-HEE-HEEH! HHHEEEEEEHR! HEE-EEE-HEEE-HHEER! AAAAYYYYYHHRRR! EEWWWWRRGH!”.
“AAAAEERGH! HEER! HE!HE!HE! NNEEH-HEAA-HAAAHH! MMYYYEEEH! HAAAHAH! YYEEEEE-HE!HE!HE!HE!HE! AAHHHAAA-HA-HA-HAAAH! OOOEEEEEH! HE!HE!HE! AARRRH!”.
Dopo un altro minuto di solletico spasmodico, il Fantasma ritenne che Lisa ne aveva ricevuto ben oltre le attese.
Quando finalmente il solletico cessò, Lisa sembrava quasi svenuta. Persino il pubblico sembrava provato da quella intensa emozione.
Lisa fu rilasciata dalla trappola ed aiutata a riguadagnare la calma, mentre tutti i presenti le offrirono un applauso appassionato.
Nadia si avvicinò all'amica e tentò di parlarle un paio di volte. Lisa appariva ancora esausta e conservava un espressione assente.
Dopo qualche istante Nadia si offrì di aiutare l'amica a rinfilarsi le scarpe. La ragazza si lasciò scappare un ultima occhiata ai piedi dell'amica, pensando che il Fantasma mascherato aveva goduto di una gran fortuna, quella sera.

Lisa e Nadia si ripresentarono insieme al bar, ordinando una bibita ghiacciata. La prima per dimenticare la sua tragica esperienza. La seconda per affievolire il suo fuoco interiore. Dopo aver bevuto in compagnia, Lisa sembrò riprendere le sue piene facoltà.
Paddy e Rob fecero compagnia alle due amiche per quasi un'ora intera, cercando di portare la conversazione sullo scherzo di cui Lisa era stata protagonista.
La festa finì poco più tardi e le due ragazze fecero ritorno a casa, ancora incredule degli eventi accaduti! Lisa per l'incredibile solletico che aveva ricevuto. Nadia per lo straordinario spettacolo di cui era stata testimone.



FINE.
???

Abbracci e solletico a tutti,
Marick.
 
io non ho letto tutto perchè è troppo lungo.
 
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4/27/2024
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