Ci sarebbe un modo anche migliore: desistere dal beccarvi.
Tenterò di spiegartelo con una metafora. Immagina che qualcuno, per farti uno scherzo davvero sgradevole, ti afferri la mano senza preavviso e in un lampo faccia aderire il tuo indice a della cacca. Ecco, la sensazione che proveresti e la velocità con cui ritrarresti la mano sono identiche al mio livello di tolleranza verso anche solo un minimo accenno alla lontana di omofobia. A me non serve che qualcuno arrivi a dire "Mannaggia li froci", perché poi magari "Mannaggia li froci" lo dico spesso anch'io. In realtà, "ho ucciso per molto meno", come ripete spesso mia mamma!
Ecco, quando vedo un filino leggero leggero di omofobia mi sembra di sentire un abominevole puzza di sterco come se avessero tirato su un K2 di merda e mi sembra assurdo che mi si chieda di avere pazienza e continuare ad odorare.
Tra l'altro, su questa storia della mia poca ironia (che fa tanto ridere chiunque mi conosca): un giorno ero al telefono con Solletilegando, mi pare a parlare di video-prezzi di mercato-videocamere-et similia. Ad un certo punto lui se ne uscì con una frase tipo "Eh, questa è una bella grana, un dito al culo con la sabbia", poi, accorgendosi della - chiamiamola così - "gaffe" (ma ci metto mille virgolette), aggiunse ammiccante "Oddio, magari a te te piace pure." Ci siamo messi a ridere tutti e due come cretini.
Questo perché il Sig. Solletilegando è sempre stato, per l'appunto, un signore, e una battuta simile, che per altro posso fare benissimo anch'io, mi fa solo capire quanto sia VERAMENTE tranquillo (non come Babinski) sull'argomento.