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Ciao A Tutti

Concordo cn la dipendenza del solletico da molte variabili difficilmentente controllabili.

Umore, persona ke lo fa (e quindi rapporto cn essa), stato d'animo, condizione climatica, momento della giornata....e quant'altro.

Sarà per questo ke certe domande 'categorizzanti' le trovo un po' strette, a me nn è mai capitata una sessione di solletico uguale anke cn le stesse persone in tutta la carriera. ;)

Tra l'altro, trovo ci sia una forte connessione psicologica tra i punti ke si amano come feticcio e la tendenza a solleticarli.
Io per quello ke mi riguarda leggo il solletico come una forma di controllo/esercizio di potere, ecco allora ke la mia curiosità viene catalizzata soprattutto dai punti ke so (o presumo di sapere - riallacciandoci ai piedi, hanno una certa 'fama' cm punto cruciale) essere più deboli nell'altro.
E tanto più sono difficili da raggiungere, tanto più la sfida rende gustosa l'esplorazione.

In seconda battuta anke la parte tattile vuole la sua, ogni parte ha la sua consistenza e regala vibrazioni diverse.
Tralascìando poi la questione olfattiva più o meno percettibile....

Una volta anke io ero un vero feticista dei piedi...ma con il tempo sn passato ad apprezzare tutto :D
 
klang said:
Io per quello ke mi riguarda leggo il solletico come una forma di controllo/esercizio di potere

Concordo.
Anche per me è così, sono partito credendo di essere un feticista dei piedi ma col tempo ho capito che quello che veramente mi eccita è, come dici tu, l'esercizio del controllo/potere.
Il solletico è lo strumento che permette ciò.
 
Kalamos said:
La Parte interessante di tutta la faccenda, è che per condurre le proprie indagini l'indefesso ricercatore s'è avvalso dell'aiuto di assistenti tutti speciali: malati e malate di mente di un ospedale psichiatrico, che si peritava di tormentare mentre erano legati/e al letto./QUOTE]

Aiuto... :shake: Mah... che bastardo... e i Direttori degli Ospedali psichiatrici lo lasciavano fare??
 
SaG said:
Comunque si,si hanno problemi a parlarne almeno all'inizio.Poi se hai letto qualche mio post l'unica amica a cui l'avevo confidato (anche perchè gliel'avevo fatto un sacco di volte e sembrava quasi piacerle) l'ha rivelato a tutta la mia classe di allora,e ti lascio immaginare il mio imbarazzo.Forse è stata un'esperienza traumatica,tutti mi prendevano x pervertito o peggio x pazzo (ricordo in gita una battuta di un mio amico "no io con lui in camera non ci voglio stare,finisce che una sera viene con un coltello e mi uccide"),ma ora non ho più tanti problemi a parlarne.



Come hai fatto a passare quel periodo....? Ti avranno distrutto.....! Deve essere stata durissima.... La tua amica andava ammazzata davvero....
Mi hai dato un motivo in più per non rivelare il mio feticcio a nessuno....!

:ranty:

Fidarsi è bene non fidarsi è MEGLIO....!
 
solleticosoffro said:
Aiuto... :shake: Mah... che bastardo... e i Direttori degli Ospedali psichiatrici lo lasciavano fare??
Come sempre, relata refero.
Non conosco i dettagli precisi; l'autore lascia intendere che malati e malate non possono divincolarsi più tanto.

Se ricordo bene, lo scopo della ricerca era dimostrare un collegamento fra danni neurali e risposta nervosa.
Come dire, se sei matto/a, lo soffri ancora il solletico?

Lui s'è posto la domanda, e per darsi la risposta ha eseguito una ricerca sul campo, descrivendo, per sommi capi, le reazioni di ogni paziente.
Per esempio, cito a braccio: la paziente A ha subito un ictus, reagisce normalmente dal piede destro, ma non sente niente dal sinistro.
La paziente B è schizofrenica, reagisce così e cosà, eccetera eccetera.

Se non avessi avuto fra le mani il fascicolo, l'avrei preso per uno scherzo di cattivo gusto, partorito da un pisquano moderno.
Forse è solo un bidone, ma cmq è un bidone d'epoca.

:D
 
Poseidon said:
Come hai fatto a passare quel periodo....? Ti avranno distrutto.....! Deve essere stata durissima.... La tua amica andava ammazzata davvero....
Mi hai dato un motivo in più per non rivelare il mio feticcio a nessuno....!

:ranty:

Fidarsi è bene non fidarsi è MEGLIO....!

Ho passato quel periodo....tanti riescono a passare la morte di qualche proprio caro,pensando a questo mi consolo dato che ciò ke mi è successo potrebbe essere considerato un male "minore" rispetto ad altri.Riguardo alla mia amica,no nn l'ho ammazzata,anzi conoscevo certi suoi dettagli che mi aveva rivelato ancora peggiori del mio,xò nn l'ho mai detto a nessuno.Rivelarlo a qualcuno,avere qualcuno di fidato che lo sappia,serve.Personalmente l'unica volta in cui sono stato accettato dopo aver rivelato questa mia passione sono stato talmente bene,che pur di avere un rapporto del genere con una persona rischierei di essere umiliato altre 100 volte.Probabilmente il segreto è dirlo a qualcuno di cui:

1- Sicuramente ti fidi ciecamente

2-E soprattutto (xkè non si sa mai) dirlo a qualcuno con il quale non hai amici in comune XD Dovrebbe funzionare,xkè anke se volesse andare a dire a qualcuno il tuo "segreto",non potrebbe dirlo a nessuno dei suoi conoscenti xkè non ti conoscono.

Ma fidati che tenersi una cosa x noi importante dentro non và fatto.Io stesso,pur con tutti i litigi che faccio qui,esternando il mio odio per le donne sto molto meglio.
 
ola

SaG penso tu sia quanto di piu egocentrico,iil nostro creatore abbia mandato sulla terra,prendi un bel paio di forbici e dai un taglio a tutte ste storie :wavingguy
 
...!

Noo, ma povere donne!! :cat:
Comunque se posso dire, il solletico è molto dipendente dal sentimento; molte mie amiche ci morirebbero ma quando sono incazzate nere, imbarazzate o spaventate neanche lo sentono!!
E da tutti i sondaggi fatti o trovati poi, mi pare che la gente lo soffre di più sui fianchi, le costole e soprattutto sotto le ascelle, pochi mi hanno detto i piedi!!
Chissà..? Eeeh eh..
Però è interessante chiedersi anche come mai alcune persone soffrono il solletico ma lo trovano solo fastidioso e invece altre ne fanno un vero trauma!! Cioè, vi sono mai capitate quelle che invece di ridere cominciano subito a urlare che sembra che le stai marchiando come le mucche??? E vedendo che stanno davvero soffrendo, per umanità smetti subito!?!?!?!
 
Tklnem said:
Però è interessante chiedersi anche come mai alcune persone soffrono il solletico ma lo trovano solo fastidioso e invece altre ne fanno un vero trauma!! Cioè, vi sono mai capitate quelle che invece di ridere cominciano subito a urlare che sembra che le stai marchiando come le mucche??? E vedendo che stanno davvero soffrendo, per umanità smetti subito!?!?!?!

Penso che molto dipenda dalle esperienze familiari-sociali che si sono vissute durante l'infanzia (però non dopo i 7-8 anni). Per esempio io ho dei felici ricordi d'infanzia collegati al solletico (merito di una mia vicina di casa), come penso molti di noi, in assenza del quale (o in presenza di un momento infantile di forte negatività e/o violenza) possono generarsi veri e propri comportameti "anti-solletico". Reputo però che oltre a questo (sopratutto per le urla) vada associato lo stato emotivo e nervoso della vittima ed il suo rapporto di intimità col "carnefice".
 
Asiad said:
Penso che molto dipenda dalle esperienze familiari-sociali...

Forse è così, vivendola da piccoli come una "tortura" ci credo che può segnare per sempre!! Penso che il solletico devi capire a chi puoi farlo e a chi no!!!
Ad una mia vecchia amica potevo farlo per parecchio tempo; ad un'altra neanche per cinque secondi!!! Ad una mia ex neanche per mezzo secondo!!!!!!!!!! ;)
 
Tklnem said:
Forse è così, vivendola da piccoli come una "tortura" ci credo che può segnare per sempre!! ;)

Non è necessario che sia vissuta dal soggetto come una violenza a suo danno. Basta infatti che il soggetto in età infantile la colga come una violenza nei confronti di sua madre o di una persona amata da questo.
 
Kalamos said:
Se ricordo bene, lo scopo della ricerca era dimostrare un collegamento fra danni neurali e risposta nervosa.
Come dire, se sei matto/a, lo soffri ancora il solletico?

Lui s'è posto la domanda, e per darsi la risposta ha eseguito una ricerca sul campo, descrivendo, per sommi capi, le reazioni di ogni paziente.


:D

Ha ho capito... ma da come lo dici ora, sembra che

1) Non abbia "torturato" necessariamente i pazienti più di tanto, ma abbia solo controllato la loro sensibilità.
2) La domanda non è neanche molto insensata, visto le relazioni pazzia - sistema nervoso - solletico...
3) Ai tempi, i pazzi erano trattati come non-persone, credo che addirittura di fronte alla legge avessero pochi diritti... Figuriamoci poi se nei manicomi li avrebbero fatti rispettare.
 
solleticosoffro said:
1) Non abbia "torturato" necessariamente i pazienti più di tanto, ma abbia solo controllato la loro sensibilità.
Questo è difficile a dirsi: rammento che l'autore annota le reazioni di alcune pazienti dopo una "stimolazione prolungata", ma non ho idea di cosa significhi "prolungata".
Potrebbe trattarsi di un minuto, o di qualche secondo; a me avevano dato la sensazione di qualcosa di inutile e deliberatamente sadico.
Ma i dettagli sembrano volutamente scarsi e nebulosi.

Nell'introduzione, parlando del solletico fatto fra bambini come dispetto, cita il fatto che le vittime ideali dello scherzo sono quelle che "maggiormente lo patiscono" e che quindi vengono prese di mira più spesso, e più a lungo.

D'altra parte la ricerca può avere una certa legittimità se pensiamo al riflesso di Babinsky.

...

A te decidere se gli intenti della ricerca fossero assolutamente cristallini, o se ci fosse una punta di sadismo fra le sue motivazioni.

;)
 
--> Kalamos

Il libro non l'ho trovato, non è che hai la casa editrice?

Giusto per curiosità, ma le conclusioni dell'autore vertono sul solletico o sui disturbi da cui erano affette le sue *cavie* ?
 
Asiad said:
Penso che molto dipenda dalle esperienze familiari-sociali che si sono vissute durante l'infanzia (però non dopo i 7-8 anni). Per esempio io ho dei felici ricordi d'infanzia collegati al solletico (merito di una mia vicina di casa), come penso molti di noi....


Quindi, secondo voi, il nostro feticcio per il solletico non è una cosa dalla nascita ma una cosa legata all'infanzia....?

:whip:

In effetti può essere, perchè io all'elementari avevo un'amica a cui levavo scarpe e calze per solleticargli i piedi e poi lei faceva lo stesso con me per lunghi minuti.... Il bello è che lei era contentissima, come me d'altronde....!
 
Poseidon said:
Quindi, secondo voi, il nostro feticcio per il solletico non è una cosa dalla nascita ma una cosa legata all'infanzia....?
Bè si, la vedo difficile che un inclinazione così specifica possa essere determinata dai nostri geni.

Inoltre credo che il solletico sia il primo contatto erogeno che ogni persona ha, ai bambini piccoli le madri fanno il solletico provocando piacere *sessuale* .
Per riallacciarmi a quello che si diceva, mi sembra in questo thread, riguardo all'idea che molte persone hanno di Freud penso che queste siano dovute all'enorme clamore e sdegno che lo psicanalista deve aver provocato quando ha teorizzato che i bambini molto piccoli provassero *piacere*.
Immagino sia stato bollato come pervertito.
 
Traiano said:
Inoltre credo che il solletico sia il primo contatto erogeno che ogni persona ha, ai bambini piccoli le madri fanno il solletico provocando piacere *sessuale* .
Per riallacciarmi a quello che si diceva, mi sembra in questo thread, riguardo all'idea che molte persone hanno di Freud penso che queste siano dovute all'enorme clamore e sdegno che lo psicanalista deve aver provocato quando ha teorizzato che i bambini molto piccoli provassero *piacere*.
Immagino sia stato bollato come pervertito.

In realtà il primo contatto erogeno il bambino l'ha ad un anno di vita (la fase orale) in cui il bambino, a causa dello sviluppo "ritardato" degli altri sensi, tenta di conoscere il "mondo" mordendo e mettendo in bocca ogni cosa (da questa operazione egli prova anche piacere fisico).
Il solletico è qualcosa di diverso, è la conseguenza di una serie di eventi positivi che si sono verificati in quel periodo che Freud chiamava "Complesso di Edipo" (il bambino, di 4-5 anni, ama la madre ed odia il padre) intorno all'infante che associa la sensazione positiva e di piacere in cui viene a trovarsi, all'atto del solletico (che diviene elemento di manifestazione di pulsioni libidiche e, questo a parere mio, della Volontà di Potenza dell' inconscio).
 
Kalamos said:
A te decidere se gli intenti della ricerca fossero assolutamente cristallini, o se ci fosse una punta di sadismo fra le sue motivazioni.

;)


Mi sembra ovvia la seconda... comunque si tratta di stabilire QUANTO di sadico ci fosse nei suoi intenti... strano però questo libro, mi... SOLLETICA!! :2poke:
 
Traiano said:
Inoltre credo che il solletico sia il primo contatto erogeno che ogni persona ha, ai bambini piccoli le madri fanno il solletico provocando piacere *sessuale* .
Per riallacciarmi a quello che si diceva, mi sembra in questo thread, riguardo all'idea che molte persone hanno di Freud penso che queste siano dovute all'enorme clamore e sdegno che lo psicanalista deve aver provocato quando ha teorizzato che i bambini molto piccoli provassero *piacere*.
Immagino sia stato bollato come pervertito.

:devil:

Secondo me invece non aveva tutti i torti il nostro amico Freud perchè io mi ricordo che fin da piccolino passavo i giorni a fare il solletico a tutte le persone che conoscevo, comprese le nonne e le cugine.... insistevo sempre e mi ricordo che provavo molto "piacere" nel farlo, ed ero veramente piccolo....
 
Poseidon said:
:devil:

Secondo me invece non aveva tutti i torti il nostro amico Freud perchè io mi ricordo che fin da piccolino passavo i giorni a fare il solletico a tutte le persone che conoscevo, comprese le nonne e le cugine.... insistevo sempre e mi ricordo che provavo molto "piacere" nel farlo, ed ero veramente piccolo....
Be si, oggi sappiamo che Freud aveva ragione.
Intendevo dire che quando ha teorizzato l'inizio della sessualità ai primi anni di vita l'ambiente culturale del tempo lo deve aver considerato come un depravato, da quì è rimasto legato alla figura di Freud un alone di *perversione*.
 
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