In effetti i termini "sadismo" e "masochismo" sono usati in modo improprio.
Sarebbe più corretto parlare di propensioni, per sadismo o masochismo.
Io sono dell'idea che il sado-maso "tradizionale" s'è ormai codificato in una pratica ritualistica, proprio per sopravvivere e per evitare la censura.
Contempla codici di comportamento, codici di vestiario, codici di sicurezza.
Il solletico non è, per ancora, un feticismo ben definito.
Anche perchè incorpora elementi di altre devianze.
Lo so, devianza è un brutto termine, ma lo chiamano così, quindi facciamocelo piacere, per ora. 😉
C'è chi lo fa ai piedi, chi alle ascelle, chi alla pancia.
Per qualcuno è sessuale. Per qualcuno no. Qualcun altro lo fa con intenti misti, anche se non cerca necessariamente il sesso.
L'unica costante è appunto il relazionarsi attraverso un contatto fisico esasperato.
E dico esasperato perchè il solletico, anche il più delicato, non è una semplice carezza.
A questo punto, il solletico può diventare veramente sadico, o masochistico, ma spesso evita gli eccessi del sadomaso tradizionale, anche perchè la costante del solletico è di essere "cutaneo", superficiale, incruento.
Mentre il sadomaso esprime il rapporto gerarchico, l'attenzione dominante, anche attraverso il dolore, il solletico la esplicita attraverso un paradosso.
Il solletico è il paradosso di un contatto che non ferisce, ma fa ugualmente soffrire. Che fa perdere e acquisire il controllo.
A mio avviso è una delle perversioni più contorte e raffinate, ma anche la più soggettiva e imprevedibile.