Ho trovato in rete una scena tratta dalla televisione, indicativa su un aspetto soggettivistico del solletico. Proprio la dislocazione in cui si espleta, sede di un mero convenzionalismo(non biasimo nessuno nelle sue facoltà...) ne fa scaturire l'essenza di questa (nostra e mia) consuetudine. Basterebbe snodare le corde che legano la nostra fantasia per conseguire lo scopo, senza essere scurrili o volgari.
Dal 18esimo minuto circa avviene il climax, succinto, in forma di dialgo ma conturbante, della scena...
buon divertimento!
http://www.youtube.com/watch?v=7AP_BWfT7uE
Dal 18esimo minuto circa avviene il climax, succinto, in forma di dialgo ma conturbante, della scena...
buon divertimento!

http://www.youtube.com/watch?v=7AP_BWfT7uE