to be or not to be, this is the question...
quiandi se ho ben capito hai pensato di fare video in inglese per avere un utenza più ampia, ma forse non pensi che sarebbe uno snaturare l'italianità del prodotto?
mi spego: c'è ad esempio un produttore della rep. ceca, i suoi video non sono in inglese ma vende ugualmente, i produttori francesi producono in francese ( almeno mi pare ), c'era o c'è quello cinese e produce in cinese...
quindi forse chi acquista una clip italiana, anche dall'estero, lo fa perchè vuole vedere una ragazza italiana solleticata...
per fare un esempio, ovviamente a titolo assolutamente personale, a me piacerebbe vedere una ragazza Britannica solleticata ( non americana ma dall'UK ) e anche una ragazza araba...
ovviamente ciò che ho scritto è solo una mia opinione e come tale non vuole essere una critica alle vostre scelte, più che altro una riflessione...
mi piacerebbe sapere che ne pensi...
una mia opinione ma per me fare una clip di produzione italiana in lingua straniera e' un vero autogoal perche' ce ne sono gia milioni di clip in lingua inglese di milioni di produzione americane e non. Secondo me e' vero se uno vuol approcciardi a una clip straniera lo fa non per la lingua ma per altri motivi e giustamente e' calzante l'esempio di czech ticklish o dei francesi ovvero producono tanto ma mantenendo la loro lingua madre.
Secondo me l'idea di babinski e' stata ottima e una voce fuori dal coro perche' purtroppo in italia produttori di video di solletico non esistono e quindi ha raggruppato intorno a se curiosita' e simpatia per quello che ha fatto e sta facendo per gli appassionati di tickling, cominciare a produrre in inglese per me rischia di banalizzare il tutto e diventare uno dei tanti e lo vedo quasi come un "tradimento" tra virgolette.
Detto questo spero che Bab non se la prenda perche' e' solo un'opinione da appassionato e da cliente che finora ha sempre acquistato con entusiasmo le sue produzioni. Se cominceranno a essere in inglese onestamente dubito che continuerei ad acquistare i suoi clip perche' ci sono gia altri produttori da cui acquisto clip in inglese e quindi non ci vedrei piu' un senso tutto qua.
secondo la mia opinione fumetto e video non sono il paragone più calzante.
infatti un compratore di fumetti oltre al disegno deve essere in grado di capire quello che c'è scritto per poter cogliere a pieno il contenuto.
nel video invece, con una ragazza in carne ed ossa solleticata, anche se non si capisce cio' che dice, le emozioni che trasmette, gli squardi, i toni stessi in cui parla lasciano trasparire tantissimo....
quanti di noi si sono trovati a non capire una ragazza americana che parla un inglese con accento quasi incomprensibile, uno slang?
Dr Bab, tu che ci dici?
Ciao a tutti.
Raggruppo qui un pò di risposte xè mi sembra doveroso.
Dunque, il nocciolo della questione é l'idea di fare i film in inglese.
E tranquillo Tyler, non me la prendo mai per le critiche/opinioni quando sono fate in maniera educata.
Dunque, il motivo principale per il quale stiamo pensando ad andare sulla lingua della perfida Albione è semplice: mercato.
Mi spiego meglio: se andate a vedere i miei vecchi post, specialmente dopo ogni uscita chiedevo a tutti di fare commenti, suggerimenti, critiche e quant'altro. Il risultato? Specialmente dopo l'uscita di "Testing Laura" mi sono arrivati due soli commenti dall'utenza italiana... 2!!! Per non parlare delle vendite, che sono estero contro Italia in proporzioni imbarazzanti!
In compenso qui si stava ampiamente dibattendo di millantate scene di solletico in un telefilm o in un cartone animato! Viceversa, dall'utenza estera, mi stanno arrivando un sacco di feedback.... dagli USA, dalla Gran Bretagna, dalla Germania, persino dal Giappone e dalla Nuova Zelanda! E con qualcuno di questi stiamo praticamente quotidianamente scambiandoci idee. Uno mi sta addirittura scrivendo le sceneggiature!
Traete voi le conclusioni!
Ovvio che tutte queste persone non parlano italiano ma inglese. Visto che mettere i sottotitoli ai film è una rottura di c***o veramente pesante, la soluzione migliore, dato che il mercato che effettivamente risponde è quello straniero, è quello di fare la presa diretta in inglese. Questo è quanto.
Detto questo, non mi sembra di snaturare la produzione italiana. Per esempio le Ferrari vendute negli USA hanno il tachimetro in miglia, il termometro in farenheit e le scritte in inglese, ma questo non cambia che siano costruite a Maranello. Noi di conseguenza faremo la stessa cosa. Continueremo a girare in Italia con ragazze possibilmente italiane, ma usando l'inglese per l'audio.
Inoltre il nostro "inglese" è notoriamente di basso livello, quindi per gli italiani sarà abbastanza semplice capirlo (visto che è parlato da italiani), e gli stranieri potranno apprezzare l'accento marcato. Poi certo, posso capire che fisiologicamente perderemo qualche cliente affezionato in Italia... mi dispiace certo, ma se questo mi serve per guadagnarne una moltitudine all'estero è un sacrificio che va fatto. D'altra parte il proverbio dice che se vuoi fare la frittata qualche uova la devi rompere.
Penso che l'idea di CTG o di FT di usare la lingua madre sia dettata da altre esigenze, o forse il loro mercato interno risponde meglio di quanto faccia il nostro. Inoltre le produzioni non sono confrontabili... a parte quella di Laura, che era un test, senza parlato, noi produciamo storie con un minimo tecnico di trama, loro invece fanno delle clip a sè stanti, dove quello che dicono le ragazze potrebbero benissimo dirlo anche in ostrogoto ma dalla veemenza e il tono con cui lo dicono si capisce benissimo cosa stanno dicendo! Come dice giustamente apollonio, "nel video invece, con una ragazza in carne ed ossa solleticata, anche se non si capisce cio' che dice, le emozioni che trasmette, gli squardi, i toni stessi in cui parla lasciano trasparire tantissimo".
Insomma, alla fine non penso che, per i pochi italiani che acquistano i nostri clip, la perdita della lingua madre sia una tragedia insuperabile. Non deve essere visto come un tradimento ma come necessità di sopravvivenza... se avessimo dovuto contare solo sul mercato italiano non avremmo fatto nemmeno Anjelika... Laura nemmeno a parlarne... adesso stiamo per fare una produzione con una ragazza bellissima e che soffre il solletico a livello 10 della scala Mercalli, e il 90% dei fondi pensate che provengano dalla terra natìa?
Quindi ragazzi, in breve, mi dispiace e veramente tanto di non usare più l'italiano, ma come se non fosse ampiamente provato, fate voi il conto di quanti utenti stanno dicendo la loro in questo 3d, e quanti invece, giusto per riprendere il discorso di cui sopra, nel 3d di settimo cielo... pensate davvero che in così tanti si strapperanno le vesti per la perdita della lingua madre?
Vi saluto, e aspettatevi a breve un gioiellino nella nuova collana di TMI!